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Da Thiene la difesa dei banchi a rotelle: “Macché spreco, sono parte di un progetto ampio e innovativo”

“I banchi a rotelle non sono sinonimo di spreco scriteriato, sono piuttosto il simbolo di tutte le azioni messe in campo dal governo in tempo di pandemia affinchè gli studenti rimangano a scuola e frequentino il più possibile i contesti di formazione”.

Arriva da Thiene, dal consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Abramo Tognato, la difesa agli istituti scolastici che hanno scelto di utilizzare i banchi a rotelle, sostituendoli in alcuni casi con banchi vecchi e malandati o inseriti in progetti di gruppo, come nel caso del Liceo Tron Zanella di Schio.

Banchi a rotelle che in molti avevano definito “inutili” e che sono stati poco utilizzati finora anche a causa della didattica a distanza, ritenuta fondamentale per evitare la diffusione del contagio da covid-19 a scuola in tempo di pandemia da coronavirus.

Il consigliere Abramo Tognato difende a spada tratta le scelte dell’allora ministro all’Istruzione Lucia Azzolina, non solo per una questione di affiatamento di partito, ma spiegando in senso più ampio le ragioni che avevano portato il ministro pentastellato a mettere in campo una serie di azioni in ambito scolastico.

Tognato risponde ai giovani del Coordinamento Studentesco Altovicentino, che avevano accusato il ministero di “spreco scriteriato”, puntando il dito proprio contro alcuni banchi a rotelle accatastati in corridoio in attesa di collocazione.

Il consigliere thienese non ha dubbi: “I ragazzi hanno svolto bene il loro compito di monitoraggio del territorio, tuttavia in questo caso sono incappati in un errore di valutazione”.

Tognato spiega: “Il ministro Lucia Azzolina non ha sovvenzionato fondi specifici finalizzati all’acquisto esclusivo di banchi a rotelle. Gli avvisi pubblici dell’estate 2020 erano finalizzati esclusivamente a garantire la sicurezza della didattica in presenza. I primi avvisi pubblici riportavano tra le finalità ‘l’Aumento della propensione dei giovani a permanere nei contesti formativi, attraverso il miglioramento della sicurezza e della fruibilità degli ambienti scolastici’. E, per realizzare tale obiettivo, il testo riportava tra le tipologie di interventi e spese ammissibili ‘Sono ammessi, a titolo esemplificativo, interventi di adattamento e adeguamento funzionale di spazi e ambienti scolastici, di aule didattiche, ma anche fornitura di arredi scolastici idonei a favorire il necessario distanziamento tra gli studenti’. In altre parole – continua il consigliere thienese – non viene mai citato esplicitamente l’acquisto esclusivo di banchi a rotelle perché la scelta degli interventi e degli arredi non ricade nelle scelte dirette del Ministero, quanto invece delegato agli enti locali, perché a contatto diretto con le necessità autentiche di ogni istituto. Non spettava alla Ministra definire se in quella specifica aula i banchi potessero risolvere il problema, bensì definire una cornice all’interno della quale coloro che hanno in gestione gli spazi scolastici potessero muoversi e scegliere quali tipi di interventi, tra cui anche gli arredi, potessero garantire un rientro in sicurezza. Un secondo passaggio ministeriale ha coinvolto direttamente i dirigenti, chiedendo loro di identificare quantità e tipologia di ‘banchi monoposto, sedute standard e sedute didattiche di tipo innovativo’. Sono i dirigenti le persone delegate alla definizione di quali strumenti siano più utili per aumentare le condizioni di sicurezza degli ambienti scolastici. Infatti, la comunicazione del Ministero afferma che ‘l’attuale rilevazione è strettamente necessaria per fornire al Commissario le informazioni utili ad acquistare i prodotti richiesti dalle istituzioni scolastiche e distribuire gli stessi presso i plessi delle scuole richiedenti entro lunedì 7 settembre 2020’. In altre parole – ha concluso Abramo Tognato – il Ministero raccoglie le esigenze degli istituti e cerca di soddisfarle nei modi e nei tempi più rapidi”.

di Redazione Altovicentinonline

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