- AltoVicentinOnline - https://www.altovicentinonline.it -

Schio. L’85 per cento dei negozianti del centro protesta

Un successo oltre ogni previsione la protesta di Ascom a Schio. L’85% delle attività commerciali chiuso dalle 15, a saracinesche abbassate e luci spente, per manifestare contro un’amministrazione che, a dire dei commercianti, non vuole ascoltarli e finge collaborazione. Il presidente Guido Xoccato ha ribadito a più riprese che la manifestazione non voleva avere i toni della chiusura nei confronti della decisione del comune di chiudere il centro negli orari serali e nei weekend, ma era piuttosto un segno di non adesione alla loro scelta per un futuro all’insegna del dialogo. ‘Sono felice di questa massiccia partecipazione – ha esordito Sonia Tomiello, titolare della gioielleria Il Gioiello – e anche del fatto che ci siano tanti cittadini venuti per sentire dalla nostra voce la motivazione di questa serrata’.

 

‘Il comune deve imparare ad ascoltare – ha detto Michela Remonato del negozio Piazza Rossi – e deve valutare la posizione dei commercianti. Se si amplia la Ztl non si favorisce il commercio, i miei hanno un negozio in zona Ztl e lo sanno molto bene’.

Felice del successo anche Ivana Zocca, di Wonderland: Questa serrata è un segnale all’amministrazione che finge di ascoltarci, ma in realtà non ci prende in considerazione’.

‘Pochissimi negozi sono rimasti aperti – ha spiegato Gianandrea Drago, della profumeria Drago – e quelli che hanno tenuto aperto sono soprattutto le catene in franchising’.

Ma tra le catene, c’è stato anche chi ha deciso di tenere chiuso per appoggiare la protesta. Si tratta di Benetton, e del supermercato Pam, il cui direttore Massimo Andolfatto ha detto: ‘Ho chiuso alle 18 per dare servizio a chi doveva prendere il latte o le cose per i bambini, ma, anche se Pam si trova fuori dalla zona Ztl, mi sentivo in obbligo di chiudere per solidarietà nei confronti dei colleghi’. E ha continuato spiegando che la chiusura del centro non valorizza di per sé la parte commerciale del centro storico, quanto piuttosto va a vantaggio delle catene di supermercati e centri commerciali che danno servizi comodi.

‘A tutti quelli che dicono che oggi abbiamo perso poco – ha spiegato Manuel Corà, titolare dell’omonimo negozio di calzature – voglio dire che oggi ho perso un incasso che mi avrebbe portato in vacanza in un hotel a 5 stelle, ma l’ho fatto perché la causa è giusta’.

La conclusione di Guido Xoccato è che si è trattato di un successo oltre le sue stesse aspettative. ‘I commercianti hanno dimostrato di essere un gruppo unito – ha sottolineato – e la grande presenza di pubblico mi ha dato un fortissimo sostegno morale. Il comune deve capire che questi

 esperimenti non si possono fare in momenti di crisi, e meno che meno, nel momento in cui in centro campeggia un cantiere di lavori in corso che già di suo è un ostacolo al nostro lavoro’

Anna Bianchini

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su: