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Il maltempo non risparmia Cogollo del Cengio e riaccende le polemiche

Tanta tanta pioggia, soprattutto durante la nottata, e anche alcune zone della periferia del comune di Cogollo del Cengio si sono risvegliate stamattina allagate. Nelle ultime due giornate di maltempo tutto l’Alto Vicentino è stato colpito in pieno dalla perturbazione proveniente dall’Europa occidentale, ma fortunatamente non si sono registrate situazioni particolari di allarme o danni ingenti, e la situazione rimane monitorata e sotto controllo.

 

A Cogollo, nella zona tra via Granatieri di Sardegna e via Priarossa, l’acqua si è incanalata in un triangolo di terra, arrivando quasi alla strada. Un episodio che, secondo alcuni abitanti della zona, si ripeterebbe ciclicamente, dopo ogni acquazzone. Allagato anche il garage interrato dell’abitazione del consigliere comunale all’opposizione Gilgdo Capovilla, che lamenta la mancanza di attenzione da parte dell’amministrazione nei confronti di una zona che, puntualmente, si riempie d’acqua, fino all’allagamento di seminterrati e cantine di diverse abitazioni. “L’amministrazione non ha mai preso in considerazione il problema”, afferma Capovilla. “Negli ultimi anni le piogge sono sempre più torrenziali, la zona vicino la strada si allaga e diventa un acquitrino, che, oltre ad essere maleodorante e insalubre per la presenza di topi, può essere pericoloso in caso di incidenti sulla strada principale, perché se una veicolo dovesse caderci dentro, sarebbe impossibile uscirne”.

Tra gli 80 e i 100 millimetri di pioggia sono caduti, nelle giornate di ieri e oggi, su vicentino e veronese. Una situazione d’allarme, certamente, che tuttavia non ha comportato grossi disagi nella nostra zona, e nemmeno nel comune di Cogollo del Cengio. “Non c’è stato nessun problema di rischio idrogeologico sul nostro territorio”, ribadisce il sindaco Riccardo Calgaro, che non intende entrare in dibattito con il consigliere all’opposizione, considerando quella di Capovilla solamente una provocazione politica. “Ci tengo solo a sottolineare che mi sono impegnato personalmente per far fronte al maltempo, tanto che sono stato fino alle 2 di notte tra Cogollo e Caltrano a monitorare alcuni lavori di contenimento. Mi sono svegliato alle 5 stamattina e sono passato per il mio comune per accertarmi della situazione, non riscontrando nessun pericolo o rischio imminente. Sono passato anche vicino la casa del consigliere e ho visto che c’era la protezione civile. Evidentemente li ha chiamati lui, da privato cittadino, perché io non ero stato informato, e questa mi sembra una cosa alquanto scorretta”.

Il problema nella zona “buse” di Cogollo, stando alla spiegazione del primo cittadino, risiederebbe nella speculazione edilizia che, diverse decine di anni fa, avrebbe portato alla costruzione di abitazioni private in un’area acquitrinosa, svendendo terreni classificati come agricoli e riqualificandoli come edificabili. “Non è certo una colpa dei cittadini residenti, che purtroppo per loro si sono trovati in una zona resa così problematica dalle forti piogge degli ultimi anni”, ribadisce Calgaro. “Però non si può nemmeno dare la colpa all’amministrazione. I soldi per un progetto di defluizione delle acque piovane in questo momento non ci sono, ma non c’è nemmeno un rischio elevato”.

Intanto la situazione meteorologica sembra dare una tregua per la giornata di domani, anche se le previsioni a medio-lungo termine non prospettano un miglioramento duraturo. Pare che il maltempo, tra piogge e schiarite, non ci abbandonerà fino alla fine del mese di maggio, dopo di che si spera davvero in un po’ di sole e di sereno.

Alessandro Mafrica

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