Il primo tassello cade a Roma. Secondo quanto ricostruito da Matteo Tosatto, firma autorevole de Il Mattino di Padova e profondo conoscitore dei meccanismi interni alla Lega veneta, sarà Erik Pretto, giovane parlamentare di Marano Vicentino, a raccogliere l’eredità di Massimo Bitonci nell’incarico romano lasciato vacante dall’approdo dell’ex sottosegretario a Palazzo Balbi come assessore allo Sviluppo economico. Una mossa che vale doppio: istituzionale e politica.
Secondo quanto scrive Filippo Tosatto su Il Mattino di Padona, lo schema, nelle mani del presidente del Veneto Alberto Stefani , vice di Matteo Salvini e segretario regionale in prorogatio, risponde a una strategia “anestetizzante” che alterna inclusione e neutralizzazione del dissenso. Cooptare Pretto, profilo autonomo e potenziale competitor congressuale, significa ridurne la vis polemica e incardinarlo nel perimetro del governo nazionale. Un’operazione chirurgica, spalleggiata dall’influente Bitonci, che ridisegna gli equilibri leghisti dal Canal Grande alla Capitale.
La notizia ha colto di sorpresa il protagonista che, contattato, ha dichiarato di non saperne nulla.
Fonte Il Mattino di Pavova