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Malo. Amministrative alle porte, i social rivelano gli schieramenti

Malo: elezioni alle porte ed è già iniziata la campagna elettorale che porterà alla elezione del nuovo sindaco del paese dell’alto vicentino nella primavera del 2020.

Troppo presto? Tranquilli che il ‘divertimento’ è già assicurato. E qualcuno ha già pigiato il piede sull’ecceleratore e con la grinta della sua giovane età, è al lavoro sfrenato per guadagnarsi la poltrona da primo cittadino. E’ Moreno Marsetti, leghista e assessore alla Sicurezza. Ha anche la delega allo Sport all’interno della giunta capitanata da Paola Lain, dove gli amministratori del Carroccio sono diversi. Tra loro, spicca un Marsetti ambizioso e molto attivo sui social. Pronto all’attacco con l’appoggio di supporters che condividono e lo osannano.

Già adesso un organizzato gruppo di affezionati fans leghisti non perde occasione per denigrare pubblicamente l’operato del primo cittadino maladense. La cosa è apparsa in tutta la sua violenza verso metà dicembre, con la vicenda relativa all’apertura della strada panoramica di Montepulgo, e le polemiche seguite al mancato invito di un collega sindaco (leghista). Apriti cielo.

Neanche le offese di Moscovici all’Italia o il panino con la nutella del vice-premier Matteo Salvini avevano scatenato tanta malignità e tanto risentimento.

Ogni post su Facebook riguardante l’attuale amministrazione o l’operato di Paola Lain (attuale sindaco), ispirano le tastiere di scatenati haters nostrani, che non perdono occasione per evidenziarne il cattivo comportamento.

A ben guardare però queste persone appartengono tutte allo stesso schieramento politico: Lega Nord. E

simpatizzano in maniera spudorata (o forse adorante) con l’attuale segretario della Lega Nord.

Ma come?

Non è la Lega ad appoggiare l’attuale amministrazione? Di questa giunta non fanno parte ben tre assessori su cinque? Come mai allora questo continuo e fastidioso attacco?

Altro tassello importante.

Sempre analizzando quanto scritto sul gruppo Facebook “Sei di Malo se…”, si percepisce la crescente e costante insoddisfazione degli abitanti della frazione Molina di Malo, generata a quanto pare dal mancato rispetto di quanto promesso in campagna elettorale. A parte il fatto che le promesse fatte in certi contesti valgono quanto i panettoni del Lidl dopo l’Epifania, ma in questa attuale amministrazione la parte del leone non la fa proprio un esponente della popolosa frazione? Sempre, per tornare al discorso precedente, il segretario locale della Lega Nord, principale azionista della giunta Lain.

Addetti ai lavori riferiscono che il progetto di fusione tra Malo e Monte di Malo non sia naufragato definitivamente, ma sia solo in congelatore, in attesa di due eventi: la rielezione del sindaco Mosè Squarzon (quota Lega) e l’elezione nella primavera 2020 di un nuovo esponente maladense più gradito ai cugini del Monte. Che magari potrebbe essere diretta espressione della Lega Nord.

Per cui tra leghisti ci si accorderebbe più facilmente.

Ok. Quindi simpatizzanti leghisti si coordinano su WhatsApp e con sms per attaccare su facebook l’attuale sindaco ed elogiare un solo assessore, quali novelli hackers russi. Quale potrebbe essere lo scopo di questa intensa attività?

Una risposta potrebbe essere che Lega si è costruita in casa il suo candidato, e nel 2020 il giovane e rampante leoncino Moreno Marsetti sia pronto per candidarsi. Oppure, ma pare una ipotesi più azzardata, che il partito del Nord sia pronto a staccare la spina nel 2019, per andare ad elezioni anticipate.

Di certo c’è che Paola Lain avrà il suo bel da fare per tappare le falle di una amministrazione sempre più in balia di tempeste pericolose, con assessori scalpitanti e ambiziosi.

Portare a casa il prezioso traguardo della nuova scuola primaria è stato sicuramente un passo molto importante per il paese. Ma sembra aver acuito il malumore della popolazione, specie quella delle frazioni che si sentono, a torto o a ragione, sempre più dimenticate ed abbandonate. In questo contesto l’attuale sindaco sta pagando una capacità di comunicazione apparentemente insufficiente, riuscendo a trasmettere poco riguardo agli sforzi per amministrare al meglio un paese complicato, preferendo lavorare su conti e bilanci piuttosto che inseguire chiacchiere e pettegolezzi. Ma a volte, in una società in cui l’apparire sembra prevalere sull’essere, anche questo si paga.

Siamo sicuri che screditare il proprio sindaco sia la strada giusta che porta ad una elezione? In una amministrazione, in una giunta, l’unico responsabile è il primo cittadino o è il sindaco assieme ad ogni singolo assessore componente la maggioranza? Se una giunta non funziona si può salvare un solo assessore o devono essere virtualmente bocciati tutti senza distinzione? Il partito di maggioranza di questa amministrazione (Lega Nord), ha deciso di abbandonare l’appoggio a questa amministrazione?

A breve  le risposte. Nel frattempo, godiamoci lo show.

Pier Daniele Dalle Rive

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