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Marano. Discarica Vianelle. Sarà l’Unione europea ad interrogare l’Italia

Le parti si sono invertite, questa volta sarà l’Unione Europea ad interrogare l’Italia sulla discarica Vianelle. Dopo la bocciatura di Bruxelles della mozione presentata dall’europarlamentare dell’Idv Andrea Zanoni, il Commissario Europeo all’Ambiente Janez Potonik, ha promesso a Zanoni un intervento.

Potonik ha spiegato che ‘la Commissione Europea non è al corrente del cambiamento delle condizioni operative della discarica Vianelle e le competenti autorità nazionali saranno invitate dall’Ue a trasmettere le informazioni necessarie per determinare se sussistono o no le violazioni segnalate’. Pertanto, l’Ue vuole capire se l’ampliamento delle tipologie di rifiuti conferibili nella discarica comporta possibili violazioni alle normative ambientali imposte dall’Unione.

Zanoni aveva denunciato lo scorso aprile a Bruxelles la decisione di Vicenza di ampliare la tipologia di rifiuti che possono essere smaltiti nella cava Vianelle e, convinto del rischio di inquinamento dell’acqua sottostante la discarica, con la mozione chiedeva di attivare gli enti locali interessati per acquisire elementi di valutazione sul piano idrogeologico .

‘La discarica è una bomba a orologeria – ha sottolineato Zanoni – che ha ormai raggiunto dimensioni abnormi con tipologie di rifiuti conferiti in costante aumento. Tutto senza che sia stata effettuata alcuna procedura di Valutazione di Impatto Ambientale. Ma – ha concluso – adesso che l’Ue chiederà spiegazioni sono curioso di vedere cosa risponderanno le autorità italiane di fronte a questo concreto rischio per la falda acquifera sottostante e la salute di migliaia di cittadini’.

A.Bia.

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