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Palestra di Giavenale: tra problemi strutturali e attesa per la perizia tecnica. Maculan: “Serve rigore”

La palestra di Giavenale resta chiusa, a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico. Una situazione che si protrae da mesi e che continua a sollevare preoccupazioni tra cittadini, associazioni sportive e amministratori locali. Nel frattempo, il dibattito politico si accende, mentre l’Amministrazione comunale attende l’esito della perizia tecnica che dovrà fare chiarezza sul futuro della struttura.

La vicenda della palestra ha avuto inizio nel 2014, con la posa della prima pietra. I lavori di costruzione hanno subito però lunghi rallentamenti, principalmente a causa del fallimento dell’impresa appaltatrice. L’impianto è stato inaugurato solo nel 2019, ma non è stato subito utilizzabile a pieno regime per via della mancata certificazione antincendio, che ha limitato fortemente l’accesso del pubblico.

Nel 2022, grazie a una serie di interventi, l’impianto è stato aperto agli spettatori e ha iniziato a funzionare regolarmente. Tuttavia, nel novembre 2023, un cedimento strutturale di una trave lamellare ha reso necessaria la chiusura immediata della struttura. Un primo intervento ha consentito una parziale riapertura nell’aprile 2024, ma successivi controlli hanno evidenziato nuove criticità su altre travi, imponendo una seconda chiusura totale.

Nei giorni scorsi, il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Alex Cioni, è tornato sulla vicenda presentando una richiesta di accesso agli atti per visionare il contratto d’appalto e i documenti tecnici. “Non si tratta di polemica politica – ha dichiarato – ma di un’azione per tutelare l’interesse della comunità, a partire dagli studenti e dalle società sportive”.

A questa presa di posizione ha risposto l’assessore ai lavori pubblici, Alessandro Maculan, sottolineando che l’Amministrazione sta gestendo la situazione con prudenza e rigore tecnico. «Quando si parla di sicurezza – ha affermato – ogni scelta deve essere supportata da valutazioni approfondite. Stiamo attendendo l’esito di una perizia tecnica ormai in fase di completamento. Solo quel documento potrà indicare le soluzioni possibili per il futuro della struttura».

L’assessore ha inoltre ribadito la disponibilità degli uffici comunali a fornire informazioni e chiarimenti, auspicando che il confronto sul tema avvenga in modo costruttivo e non strumentale.

Resta quindi in sospeso il destino dell’impianto, che ha un valore economico di quasi 2 milioni di euro e rappresenta un punto di riferimento importante per l’attività sportiva scolastica e associativa della città.

di redazione AltovicentinOnline

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