- AltoVicentinOnline - https://www.altovicentinonline.it -

Per le regionali Rubinato gioca la carta ‘autonomia’: “Ha il doppio dei voti di Zaia”

L’autonomia è un suo storico punto fermo e oggi, a due passi dalle regionali in Veneto, Simonetta Rubinato, spinge sul tasto, perché “Vale più del doppio dei voti di Zaia e in Veneto c’è un tasso di consapevolezza che consente la costruzione di un partito”.

Uno scontro tra governatore e (probabilmente) aspirante tale, che verte sullo stesso cavallo di battaglia, che potrebbe vedere la ex parlamentare e sindaco, ex Pd, ora fondatrice di un movimento federalista, contendersi il ‘trono di Venezia’ con il presidente di Regione più amato d’Italia.

Autonomia, una parola tanto cara ai veneti da essere ormai diventata un’utopia. Se ne parla da anni, decenni, come si parla di un amore mai consumato, che lascia il solco nel cuore e, proprio perché sconosciuto, profuma di perfezione.

Prova ne è il fatto che, anche durante il governo Lega, storico promotore del federalismo, quando Matteo Salvini era il capo supremo del paese, il capitolo ‘autonomia’ è rimasto senza conclusione.

Ma l’autonomia, si sa, è un concetto reale, fatto di numeri e conti, che non piace ai sostenitori romani. “L’autonomia ce la dobbiamo guadagnare, non arriva a casa come un pacco dono – ha spiegato Simonetta Rubinato durante una serata a Schio a fine del 2019 – E’ uno strumento per migliorare l’efficienza del sistema ed è un valore. I cittadini esigenti costruiscono una classe dirigente più capace, i cittadini meno consapevoli e meno esigenti confermano una classe dirigente che vive solo il suo tornaconto. L’autonomia è la non dipendenza. C’è bisogno di dare risposta a chi ha votato al referendum del 2017″.

Le regionali sono alle porte e in un Veneto in cui le cose non sono tanto cambiate rispetto al quinquennio precedente, il lavoro, pur avendo registrato un rallentamento e 10.700 posti in meno nel 2019, c’è e addirittura scarseggia la manodopera, il governo ha tagliato fondi ai comuni virtuosi penalizzando il Veneto e la buona gestione della maggior parte dei sindaci, torna sul tavolo la carta ‘autonomia’.

“Non so ancora se ci saranno le condizioni per partecipare alle prossime regionali – ha sottolineato Simonetta Rubinato – Io però lavoro in questa direzione insieme a chi, persone o soggetti associativi, crede in questo progetto politico.I numeri del ‘Sì’al referendum  per l’autonomia sono più del doppio dei voti a Zaia alle regionali nel 2015 e dicono che in Veneto c’è una domanda trasversale nella società veneta di autogoverno e federalismo, in linea con la Costituzione e dentro l’Europa, cui dal 2017 non è stata data alcuna risposta concreta dai diversi governi nazionali succedutisi, perché nessuna forza politica nazionale oggi è adeguata a rappresentare questa istanza. Serve perciò un nuovo movimento regionale per riempire questo vuoto”.

A.B.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su: