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Schio – Vicenza, per l’elettrificazione 90 milioni in 3 anni. Il PD suona la carica

Non molla la presa il Partito Democratico che sulla “scommessa” di una linea ferroviaria Vicenza-Schio finalmente elettrificata in tempi brevi ha puntato tutte le sue fiches.

A ribadirlo durante un nuovo incontro nella giornata di ieri indetto dall’inossidabile portavoce Dem della città laniera Gigi Copiello, la ex ministra ai trasporti Paola De Micheli, ancora una volta a Schio per dar corpo ad una battaglia ora divenuta più “possibile”.

90 milioni spalmati nel trienno 2023-2025: sarebbe questa la cifra su cui punterebbe la politica piacentina, pronta a presentare un apposito emendamento alla finanziaria per il quale sarebbe disposta a rinuciare alla ‘prima firma’ se ciò servisse a far convergere su questo documento almeno tutti i deputati vicentini, trasversalmente uniti dal comune obiettivo di dare un futuro innovativo ai 30 chilometri a binario unico che portano al più popoloso centro dell’alto vicentino.

Una sfida che secondo i convenuti – assieme all’ex responsabile del dicastero che sovrintende a mobilità e trasporti presente anche il consigliere regionale Giacomo Possamai oltre ai segretari dei circoli di Malo, Marano Vicentino, Santorso e San Vito – dovrà necessariamente passare per il coinvolgimento attivo delle categorie economiche, tra le prime interessate da un efficientamento dell’asse ferroviario che potrebbe a quel punto contribuire a nuove prospettive per il territorio.

E se in attesa di capire su quali alleati potranno contare i democratici che nel frattempo annuciano nuove iniziative pubbliche, le sensazioni comunque sono di cauto ottimismo, appare più preoccupante l’aspetto legato ai tempi stretti: “Il tempo delle parole è già scaduto” – ammettono dalla riunione – “e il prossimo treno non possiamo perderlo”. Manco a dirlo apposta.

di Redazione AltoVicentinOnline

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