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Salviamo la giustizia dell’Alto vicentino. Sindaci e avvocati a confronto per salvare il tribunale di Schio

“Chiediamo giustizia. Se si devono fare delle scelte per una razionalizzazione della giustizia devono essere fatte guardando alla realtà delle diverse sezioni, ai bacini di utenza e alle caratteristiche dei territori serviti”.

Come già dimostrato in passato, l’Alto Vicentino è unito nella difesa del Tribunale scledense. E’ durato più di un’ora e mezza l’incontro organizzato questa mattina nel Municipio di Schio per fare il punto sulla paventata chiusura della Sezione staccata di Schio del Tribunale. Amministratori, Ordine degli avvocati, categorie economiche e produttive: tutti uniti per dimostrare la contrarietà del territorio rispetto alla possibile soppressione della sede staccata che, in base ai dati presentati, è la seconda in Veneto per numero di popolazione (quasi 224 mila abitanti). L’impegno assunto da tutti i presenti – concordi nel rimarcare i disagi che una chiusura porterebbe ai cittadini e al sistema produttivo viste anche le caratteristiche specifiche dell’area – è di portare la questione all’attenzione dei parlamentari perché si facciano carico della richiesta.

All’incontro – organizzato dalle amministrazioni comunali di Schio, Thiene e Valdagno, presenti coi sindaci Luigi Dalla Via e Alberto Neri e con il vicesindaco Alberto Samperi per indisponibilità del sindaco Gianni Casarotto – hanno partecipato il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Vicenza Fabio Mantovani assieme alla vicepresidente Laura Decchino, l’avvocato Claudio Mondin, il consigliere regionale Stefano Fracasso, sindaci e rappresentanti delle categorie economiche e produttive del territorio.

tribunale2“Dopo le ultime notizie abbiamo subito organizzato questo nuovo momento di confronto. Nuovo, perché da due anni seguiamo il tema con la massima attenzione – ha sottolineato Luigi Dalla Via – A chi ci governa vogliamo lanciare il messaggio che serve una decisione razionale e responsabile. E per come è fatta la nostra provincia non è razionale concentrare tutto a Vicenza”. “E non crediamo neppure che la soluzione sia accorpare pezzi di territorio – ha aggiunto Alberto Neri – Se è necessaria una riforma della giustizia, deve essere orientata a migliorarla. Già in passato il nostro territorio è stato penalizzato”. “Dobbiamo lottare per questa causa – ha detto quindi il vicesindaco Samperi – Per aumentare l’efficienza, la strada non può essere quella delle chiusure. Ridurre il servizio significa peggiorarlo”.

“Valorizziamo il nostro tribunale – ha sottolineato il presidente Mantovani – E’ fondamentale che, come sta avvenendo, ci sia attenzione sul tema perché la giustizia di prossimità è un valore importante per la tutela di cittadini e imprese. Non stiamo difendendo nessun campanile, ma è senza senso l’idea diffusa nei giorni scorsi di accorpare un territorio con più abitanti come quello di Schio a quello di Bassano”. La sezione staccata scledense ha infatti un bacino di oltre 220 mila abitanti rispetto ai 170 mila del Tribunale di Bassano.

di Redazione Thiene on line

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