- AltoVicentinOnline - https://www.altovicentinonline.it -

Sanità. Scontro sindaco di Piovene Rocchette e dg Ulss 7: la complicità (paura?) dei sindaci e la mancata difesa di Grotto. A parte Maculan

di Natalia Bandiera

La vicenda di Renato Grotto, sindaco di Piovene Rocchette, e della dirigenza dell’Ulss 7 è stata la miccia che ha fatto esplodere una questione che perdura da anni e che non si limita solo al declino dei servizi socio-sanitari. Un dramma che si tenta di fronteggiare a suon di comunicati stampa, che però non convincono chi prenota una visita e deve fare i conti con liste d’attesa estenuanti. Probabilmente, Grotto non poteva nemmeno immaginare che sarebbe scoppiata una polemica di tale portata. Lui, ingenuamente, si era limitato a esporre preoccupazioni legittime per i suoi concittadini, che stanno pagando le conseguenze dei tagli che stanno colpendo soprattutto quelle piccole comunità con una grande popolazione anziana. Non avrebbe mai pensato che dalla dirigenza sarebbe arrivato l’invito a tacere, un invito non nuovo a sindaci che osano chiedere risposte al servizio pubblico pagato con le tasse dei cittadini. L’emblema del clima di sudditanza che esiste da tempo all’interno dell’esecutivo dell’Ulss 7 è il silenzio di chi, e non parliamo solo di sindaci di centrodestra, non ha espresso solidarietà al sindaco Renato Grotto. Una vergogna, che racconta tutto sulla “dittatura” che esiste nell’esecutivo e sui “ruffiani” al servizio di una dirigenza che ha creato serio imbarazzo anche nella coalizione di Alberto Stefani. In molti, a microfoni spenti, dicono che Bramezza avrebbe potuto risparmiarsi una sparata così arrogante nel mezzo di una campagna elettorale. Manca, infatti, poco all’urna e destra, sinistra e centro sono d’accordo nel mettere Sanità e Sociale al primo posto dei programmi elettorali. Poi, arriva il dg dell’Ulss 7 e invita un sindaco di paese che denuncia quanto sta accadendo in tutta Italia a tacere, umiliandolo a mezzo stampa, da chi non tollera che qualcuno alzi la testa. Si permette solo di esprimere una preoccupazione. Il “peccato” commesso da Grotto è stato quello di chiedere ciò che gli altri sindaci hanno paura di chiedere, e questi fatti sono risaputi da tutti. Anche da chi fa finta di niente, facendo l’indifferente. E quella mancata solidarietà al primo cittadino fa diventare complicità e connivenza di un sistema fatto di imposizioni, vessazioni, ricatti velati e mancanza di democrazia. E non parlateci di Sicilia, per cortesia. Ho lavorato in Sicilia per 10 anni e, quando andavo a fare i miei servizi d’inchiesta nei corridoi degli ospedali che cadevano a pezzi, non mi è mai capitato che qualche direttore generale non avesse rispetto del mio ruolo, non mi rispondesse con garbo, anche se doveva ammettere, a braccia aperte, che era vero quello che denunciavano i cittadini: che le cose non funzionavano. Che era un disastro.

La Solidarietà a Renato Grotto

I primi ad esprimere solidarietà con tanto di comunicato stampa sono stati Carlo Cunegato e Chiara Luisetto, ma non vogliamo prenderli in considerazione, perché siamo in campagna elettorale e loro sono due oppositori. La vergogna, perché tale è, è che nessun sindaco, a parte Sandro Maculan, si è degnato di farlo pubblicamente. Perché? Perché tanto terrore? Sarebbe interessante comprenderlo se davvero si vuole scardinare questo clima di paura.

Pubblichiamo per intero la lettera, l’unica, ricevuta in queste ore a firma del sindaco di Zugliano, che è anche vicepresidente dell’esecutivo dell’Ulss 7. Agli altri primi cittadini una semplice domanda: “Nei vostri comuni va tutto benissimo?” Ai lettori, che sono persone che votano, l’invito a ricordare questo grave episodio quando voteranno alle prossime amministrative: lo volete un sindaco prostrato e intimorito dai poteri forti che dettano leggi che poi si riversano sul vostro diritto alla salute?

Ecco il testo integrale della lettera di Sandro Maculan

Desidero tornare sul tema estremamente rilevante dei servizi socio-sanitari territoriali, evidenziato nei giorni scorsi sulla stampa dal collega sindaco di Piovene, con conseguente risposta del Direttore Generale dell’ULSS 7. Tale sistema, declinato già diversi anni fa in distretti socio-sanitari presenti in modo capillare nell’Alto Vicentino, rispondeva all’esigenza primaria di garantire una medicina di prossimità, principio cardine per portare analoga copertura di servizi su tutto il territorio. Su questo tema, la recente introduzione delle cosiddette “Case della Comunità” non dovrebbe fare altro che certificare e rinforzare tale percorso già realizzato in passato. Tutto bene? A parere di diversi cittadini-utenti che ci interpellano, sembra di no. In questi ultimi dieci anni, a fronte di un aumento dei bisogni sanitari delle famiglie, ha corrisposto un innegabile taglio delle risorse (umane, soprattutto). Diverse sono le cause: la difficoltà a sostituire i medici di base che vanno in pensione, con conseguente rilevante aumento del numero di pazienti in carico a ciascun medico, la riduzione di personale infermieristico dedicato, la soppressione in alcuni distretti di servizi ambulatoriali (psichiatria, otorinolaringoiatria, oculistica, ad esempio), la contrazione dei servizi amministrativi. Insomma, a fronte di maggiori bisogni, malgrado gli sforzi di chi opera nel settore, non si è stati ancora in grado di mettere in campo risorse necessarie a invertire tale tendenza. Mi pare che questa fosse l’analisi del collega Renato Grotto di Piovene, che ritengo totalmente condivisibile: i servizi territoriali si sono indeboliti invece che rafforzati e il futuro si presenta denso di incognite. Quando un primo cittadino solleva questioni, segnala criticità o chiede chiarimenti sull’organizzazione dei servizi sanitari, esercita un preciso dovere istituzionale. In forza di ciò, sono convinto che i sindaci siano sempre disponibili a cercare insieme le opportune soluzioni, collaborando con la Direzione ULSS e la Regione, ognuno con le rispettive competenze e responsabilità, senza tacere i problemi.

Sandro Maculan
Sindaco di Zugliano
Vice Presidente del Comitato dei Sindaci ULSS7 Distretto 2

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su: