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Santorso. C’è un consigliere ‘ribelle’: si dimette l’intero consiglio di istituto. Commissariata la scuola Cipani

Si sono dimessi quasi tutti, compatti per far cadere il loro ‘governo’ e chiamare un supporto tecnico. I membri del consiglio di istituto dell’istituto comprensivo G.B. Cipani di Santorso (510 studenti) hanno rassegnato le dimissioni quasi all’unisono, perché a loro dire un consigliere ‘remava contro’, e pur di ritrovare la pace e la collaborazione che ritenevano fondamentali per il proseguire del loro lavoro, hanno deciso per la scelta più estrema.

La scuola, che comprende le scuole elementari e medie di Santorso, fino a nuove elezioni avrà come commissario Silvio Grotto, dirigente dell’istituto Fusinato di Schio.

‘E’ stata una decisione un po’ paradossale – ha commentato Pietro Menegozzo, sindaco di Santorso – per colpa di un solo consigliere, tutti gli altri non riuscivano a gestire con la serenità necessaria il consiglio, e per questo motivo hanno deciso di lasciare gli incarichi e far eleggere un nuovo consiglio appena riaprirà la scuola’.

Atipica sicuramente, ma comunque è stata una scelta condivisa dal primo cittadino, che ci tiene a puntualizzare che l’azione è stata compiuta a ridosso della chiusura scolastica, proprio per non creare danni all’istituto.

Il consigliere ‘ribelle’ non ci sta ad essere accusato di essere la pecora nera del G.B. Cipani.

‘Io ho esercitato il mio ruolo – ha spiegato Maurizio Parise – e ritengo di non avere rotto le scatole a nessuno. Preciso prima di tutto che la polemica si rivolge solo all’amministrazione della scuola, assolutamente non alla parte didattica, che ha tutta la mia stima. Io ho soltanto chiesto rispetto delle regole e trasparenza, e tutto ciò che ho chiesto è nel pieno diritto di un consigliere. Alla chiusura della scuola – ha continuato – è stato consegnato un volantino in cui i dimissionari hanno scritto di aver fatto cadere il consiglio per colpa di un consigliere che ha creato tensione. Io vorrei che gli altri genitori sentissero anche la mia campana, per rendersi conto che io non volevo chiarimenti per fare polemiche, ma semplicemente perché molto spesso alcune cose vengono votate o decise per inerzia, senza sapere realmente che cosa si sta decidendo. Nella mia carica di consigliere – ha precisato Parise – ho avuto sempre un solo obiettivo: portare nell’amministrazione della scuola la trasparenza totale, per il bene della scuola stessa. Non mi piace quando le cose sono poco chiare e quando non si capisce fino in fondo di che cosa si parla. Ho notato che molti nel consiglio andavano avanti per abitudine, senza nemmeno sapere i regolamenti e le leggi della Regione. Io penso che la scuola possa migliorare solo se alla sua base ci sarà competenza e trasparenza’.

 

Anna Bianchini

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