- AltoVicentinOnline - https://www.altovicentinonline.it -

Santorso. Il popolo scende in piazza per dire ‘no’ al parcheggio a pagamento

La manifestazione-corteo organizzata da Usb questa mattina per manifestare contro il parcheggio a pagamento del nuovo ospedale di Santorso è stata senza ombra di dubbio un successo. Una ribellione voluta dalla gente per la gente, con lo scopo preciso di trascinare la folla in una protesta pacifica organizzata. Niente accuse vuote, tutte motivate e sostenute da nomi e cognomi, per esprimere tutta la stanchezza e la contrarietà nei confronti di un mondo politico accusato di decidere, chiedere, spendere, contrattare, senza risolvere i problemi e metterci la faccia.

‘Dov’è la politica quando ce n’è bisogno? – ha chiesto al megafono Federico Martelletto esponente di Usb Sanità – Dove sono i sindaci che hanno dato l’ok o che hanno raccolto il testimone e devono dare delle risposte? E dove sono i sindacati? E’ mai possibile – ha continuato – che in queste circostanze nessuno ci metta la faccia?’

E’ stata una manifestazione libera, alla quale tutti, ma proprio tutti, sono stati chiamati a partecipare. Non si voleva portare l’attenzione sulle squadre politiche, perché il fine supremo in questo momento è cercare di riparare agli errori della politica per rendere protagonisti i diritti dei cittadini. Ma le polemiche politiche non sono mancate. Le bandiere di Rifondazione Comunista hanno sventolato senza sosta, e Usb non se l’è sentita di farle abbassare quando qualcuno lo ha esplicitamente chiesto.

‘Io sono un comunista vero – ha detto Roberto Giubbilini – ma non siamo qui per fare propaganda politica, oggi siamo qui per fare la vera politica, che significa gestione della cosa pubblica nel modo migliore per la gente. Il parcheggio non si deve pagare, questo è il senso della manifestazione’. Ma i ‘rifondatori’ non hanno sentito ragioni per ammainare il loro stendardo, esibito per dimostrare la loro coerenza nell’aver detto ‘no’ fin dall’inizio. ‘Abbiamo lavorato per la gente fin dall’inizio – ha spiegato Roberto Faragnoli – ed è giusto che dimostriamo chi siamo e sventoliamo la bandiera che rappresenta i nostri princìpi’. 

‘Dov’è la Lega Nord? – si è chiesto Roberto Lovato – Dovrebbero venire a rispondere delle loro scelte. Ma il problema vero – ha continuato – è che ci stanno avvelenando piano, perché lo scopo è di farci pagare la sanità intera. Stanno facendo il contrario di quello che fanno gli Stati Uniti d’America, che ora si stanno aprendo alla sanità pubblica’. Contrario anche lui all’esibizione delle bandiere invoca che i cittadini si uniscano quando si deve manifestare, per far capire che è la gente che comanda, e che i cittadini devono essere ascoltati.

‘E’ mai possibile che in un ospedale i muri siano di carton gesso – ha gridato indignato Mirco Rodighiero, invalido e plurioperato – e che adesso con l’ospedale nuovo abbiamo meno servizi di quando ne avevamo due vecchi?’ Rodighiero, con il ventre squarciato in due da quattro interventi in meno di tre anni, non percepisce un solo centesimo pur essendo invalido, perché gli manca un requisito fondamentale: non è zoppo. La rabbia gli esce dalle cicatrici e dalle lacrime che fatica a trattenere, e ha detto ‘solo la vera democrazia può far vivere i cittadini in modo dignitoso. Questa protesta è solo l’inizio contro una politica di m. che pensa solo a fare soldi. E’ arrivato il momento di fare la rivoluzione’.

 

Anche Matteo Cicchelaro, un giovane che si è vestito da romano per attirare l’attenzione, non ne può più di pagare ‘sono due settimane che vengo a trovare un amico che sta molto male. Mi hanno svenato, e in cassa hanno anche ironizzato chiedendomi se ero lì per pagare le tasse’.

‘Sono apartitica – ha spiegato Claudia Dal Maso – e questa è un’assemblea popolare. Oggi voglio esprimere la mia parola, senza dover esibire la mia bandiera. Il parcheggio a pagamento è contro la democrazia, perché è una necessità primaria, che va di pari passo con la salute’. 

Anna Bianchini

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su: