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Schio. Cerimonia auguri: l’orgoglio di una città laboriosa e solidale

Dagli studenti premiati con le borse di studio alla medaglia d’argento al professor Mario Plebani, passando per il violino di Agnese Sofia Bonato e l’intitolazione di 7 nuove vie: la cerimonia degli auguri alla città del Sindaco Luigi Dalla Via è stata un omaggio ad una comunità che come ha detto nel suo discorso il primo cittadino “deve continuare ad essere orgogliosa della sua storia e del suo presente”. Sono stati tanti gli scledensi che hanno partecipato sabato al tradizionale incontro di fine anno che ha avuto per teatro il Lanificio Conte.

 

“Siamo alla fine di un anno che non è stato facile per le famiglie, le aziende e anche per chi amministra. E questo nonostante un sistema che ha comunque saputo reggere – ha detto il sindaco Dalla Via – In questo contesto abbiamo cercato di pesare il meno possibile sulle famiglie, continuando però a garantire i servizi ai cittadini. Su questo non possiamo tornare indietro perché è la presenza e la qualità dei servizi, dalle scuole al sociale, che ci permette di vivere bene oggi e costruire il futuro. La nostra città ha una tradizione di laboriosità, che continua a tradursi nel nostro saper fare, e di solidarietà, che si traduce nel nostro lavorare assieme, guardando agli altri. Per questo: grazie per quello che ciascuno fa per la nostra comunità”.

Diversi i momenti che hanno scandito una cerimonia che si è aperta con la consegna delle borse di studio, istituite dal Comune nel 1996 e che vengono assegnate secondo il merito e il reddito familiare: 12 per la frequenza del primo anno di scuola superiore e 7 per il primo anno di un corso di laurea. Un viaggio nella storia è stato quindi proposto con il racconto delle sette nuove vie la cui intitolazione è stata decisa quest’anno dall’Amministrazione: sono così stati ricordati Toni Ortelli (con il coro GES, diretto dal maestro Cipriano, che ha cantato “La Montanara”), Luigina Zanrosso meglio conosciuta come “Gigia Bandera”, Toni Balasso, Valerio Caroti, Francesco Canova, gli Alpini e Santa Bernadette Soubirous (e attraverso la sua figura l’impegno svolto dall’Unitalsi Schio nel suo 60° anno di attività).

Il sindaco ha consegnato la medaglia d’argento della Città al professore Mario Plebani, che “ha onorato ed onora la Città di Schio e la scuola scledense nel Veneto, in Italia e nel mondo con le eccellenti competenze scientifiche e tecniche da lui acquisite in campo clinico-biochimico e bio-molecolare, con la sua intensa attività universitaria, dirigenziale e di ricerca nell’ambito biomedico e della medicina di laboratorio, e con l’esaltazione operosa dei valori di solidarietà, salvaguardia ed attenzione ai pazienti. La sua città – recita ancora la motivazione del riconoscimento – lo ringrazia per la passione umanistica e la dedizione professionale che lo qualificano oggi, come uno dei più eminenti scienziati italiani riconosciuti ed apprezzati a livello internazionale”.

Le note di Bach e tante emozioni sono state quelle proposte dalla piccola Agnese Sofia Bonato che è salita sul palco con il suo violino e i suoi 9 anni: la scorsa estate era stata protagonista durante la Festa della Musica e la sua foto era stata scelta dal Ministero della cultura francese per descrivere su facebook l’evento: quella di Agnese era l’unica italiana tra i 16 scatti inseriti.

di Redazione Thiene on line

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