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“Schio come le città del nord”. Per Coalizione Civica scende in campo Giorgio De Zen

Per le amministrative di Schio scende in campo un nuovo candidato. E’ Giorgio de Zen, scelto da Coalizione Civica come il suo fiore all’occhiello per sfidare il sindaco uscente Valter Orsi, la leghista Ilenia Tisato e l’esponente Pd non appena sarà identificato dal gruppo.

La presentazione ufficiale è avvenuta oggi a Palazzo Toaldi Capra con la partecipazione del gruppo e di Carlo Cunegato, attuale consigliere comunale di opposizione e fondatore del gruppo alla fine del 2017.

Un gruppo nato poco più di un anno fa, per dare una collocazione a quegli elettori che non si rispecchiano più nell’attuale ‘sinistra’.

Ambiente, stop al consumo del suolo a Schio, sociale, cultura, lavoro, politiche giovanili e nuove forme di partecipazione i punti cardine attorno ai quali ruoteranno le idee del gruppo.

“E’ stata scelta una persona che ha sempre partecipato con assiduità alle iniziative ed è stato successivamente eletto nel coordinamento – spiegano da Coalizione Civica – Giorgio De Zen ha 36 anni ed è uno scledense doc. Dopo aver frequentato il nostro liceo classico Zanella, si è laureato con profitto in Economia e da anni lavora alla Ferrero s.p.a. per la quale, dopo essersi occupato di molte funzioni, svolge oggi un ruolo di prestigio nell’area vendite. La forza del nostro progetto rimane nella partecipazione dal basso e continuiamo a credere che la nostra peculiarità e la vitalità sia nel coinvolgimento democratico di un gruppo affiatato”.

Grazie alla sua competenza e ai suoi valori, Giorgio De Zen è considerato dal gruppo un ottimo interprete della idea di città a cui si aspira.

“Per ora siamo l’unica forza nuova che sta riuscendo a coinvolgere molti giovani – hanno sottolineato da Coalizione Civica – Abbiamo un progetto innovativo per la nostra città in radicale discontinuità con il passato. Schio è una delle zone più produttive della settima provincia più industrializzata d’Europa. Un gigante economico, che però non è più percepito come un luogo attrattivo. Stiamo drammaticamente diminuendo demograficamente, in pochi anni siamo passati da 380 a 280 nati. Guardando la svalutazione degli immobili, rispetto a comuni come Vicenza o Bassano, non riusciamo ad essere più attrattivi. Negli anni il centro storico è sempre più vuoto e molte imprese commerciali hanno chiuso. Purtroppo la socialità si è sempre più spostata verso quelli che Marc Auge chiama i non-luoghi, senza identità e memoria, tra i santuari del consumo e i supermercati. Noi viviamo come un problema il fatto che in centro non ci siano più cinema o locali dove si suona musica dal vivo per i giovani, perché se le persone frequentano questi luoghi poi vivono anche il centro: per questo lavoreremo per invertire questa tendenza. Noi guardiamo alle città del Nord, vogliamo una Schio come Copenaghen perché troppo poco è stato fatto per una transizione verso una mobilità sostenibile, in una città nella quale l’anno scorso

si è sforato il limite delle emissioni di polveri sottili 50 volte. Rispetto al ricorso del sindaco contro la regione per poter continuare a consumare suolo noi stiamo con LegaAmbiente – hanno continuato – Pensiamo che in una città dove ci sono 2500 appartamenti sfitti su 16mila vani, nella quale la popolazione cala e, senza le aree montane, si è già cementificato il 41% del territorio, pensare di concedere altri 15 ettari (30 campi da calcio) fino al 2050, sia più che sufficiente. L’Indice di vecchiaia è il rapporto tra gli over 64 e gli under 15: in provincia di Vicenza è a 144, nell’Altovicentino è a 151 e a Schio a 177. Siamo una città dove non nascono più bambini e ci sono molti anziani. Per questo è un peccato che si sia gestito un ente come la Casa lasciandolo per anni senza un direttore. Bisognerà pensare ad una città più attrattiva, ma anche a misura di anziano. Pensiamo anche sia necessario investire di più nella prevenzione del disagio giovanile per evitare che si ripresentino quegli episodi di violenza che abbiamo visto e che riteniamo essere la punta dell’iceberg di un malessere che vogliamo superare con politiche solidali di inclusione. Abbiamo molte idee per rendere la nostra città più attrattiva, gioiosa, sicura, viva, sostenibile, solidale e inclusiva – hanno concluso i membri di Coalizione Civica – e pensiamo che Giorgio De Zen possa incarnare i nostri valori e rappresentarci. Facciamo un appello a tutti i cittadini perché si uniscano a noi per costruire assieme una città del futuro alternativa alle destre”.

Anna Bianchini

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