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Thiene. Bilancio: Samperi : ‘Le nostre scelte sono state condizionate dalle amministrazioni precedenti’

Un punto di partenza. Così l’Amministrazione Casarotto definisce il Bilancio di Previsione 2012 recentemente approvato dal Consiglio Comunale di Thiene.
Una partenza sprint, visti tempi assai ristretti intercorsi tra l’insediamento della nuova Giunta (4 giugno) e l’approvazione del Bilancio di previsione 2012 (12 luglio).
Un provvedimento che, di fatto, ha lasciato pochissimo margine di autonomia alla nuova Amministrazione, visto che sono già trascorsi sei mesi da gennaio, vale a dire mezzo anno di spese già assunte.

“Le scelte che abbiamo avuto modo di operare – rileva il Sindaco, Giovanni Casarotto – sono state poche e di valore soprattutto simbolico”.
Nel bilancio 2012, di 29 milioni di euro, di cui 17milioni e 700mila euro di spese correnti, queste ultime diminuiscono, anche se in maniera lieve, rispetto all’assestato 2011.
Un esempio è il taglio delle spese per la comunicazione e quelle per le indennità del Sindaco e della Giunta.
E’ diminuita la spesa per il Personale: il risultato è stato ottenuto riducendo il numero dei dirigenti comunali e non procedendo a nessun incarico di collaborazione esterna per lo staff del sindaco.
Tra le voci di spesa è stato invece incrementato il fondo per i contributi assistenziali e per il disagio sociale: un aumento complessivo di 45mila euro.
A sostegno delle scuole materne parrocchiali di Thiene è stato decisa l’erogazione di ulteriori 35mila euro: il contributo, assegnato l’anno scorso in via straordinaria, su indicazione delle forze allora all’opposizione e divenute ora di maggioranza, ha da quest’anno natura di contributo ordinario.

L’entrata derivante dalle tariffe di utilizzo per gli impianti sportivi è stata ridotta di 18mila euro.
In leggero aumento la spesa per le prestazioni di servizi, in quanto le rivalutazioni dei contratti in vigore non possono essere bloccate. Si è ritenuto di diminuire di una percentuale minima la spesa per il servizio di polizia locale, senza intaccare le funzioni di sicurezza più importanti. Sulla spesa corrente pesa ancora per circa 3,3 milioni di euro il costo relativo alla restituzione dei debiti e ai relativi interessi.
Sulla scia di quanto operato dalla passata amministrazione, si continua a non prevedere nuovo indebitamento.
Le spese per investimento saranno finanziate solo da risorse proprie, che potranno essere gli oneri di urbanizzazione, le concessioni cimiteriali e le alienazioni.
A tal proposito è stata fatta la scelta di non utilizzare gli oneri di urbanizzazione per le spese correnti. Non è una scelta occasionale, ma strategica per impostare anche negli anni futuri bilanci solidi e affidabili e per evitare appunto di fare nuovi debiti per finanziare le opere pubbliche.
Senza contare il fatto che questa scelta è considerata un parametro di virtuosità per l’ente locale.
“E’ un bilancio difficile e doloroso – dichiara il vice Sindaco e Assessore al Bilancio, Alberto Samperi – Sarebbe piaciuto iniziare il mandato con un bilancio diverso in una situazione diversa. Purtroppo lo scenario economico complessivo è di grande difficoltà per il nostro Paese e la sua economia. Rappresenta però anche un’occasione per ripensare al ruolo del Comune entro la società, per capire fin dove è giusto che il pubblico si spinga e ci sia e dove invece deve ritrarsi per lasciare spazio ad altre forme di gestione. Noi vorremmo evolverci, riuscendo a dare al Comune un ruolo attivo, moderno ed economicamente sostenibile.
Il vero lavoro sulle finanze comunali inizia solo ora e sarà portato avanti nei prossimi mesi: i frutti cominceranno a concretizzarsi nel prossimo bilancio di previsione”
In vista dunque del bilancio 2013 l’attenzione dell’Amministrazione è già da ora concentrata soprattutto al contenimento delle spese. Non si tratterà di operare “tagli” ai servizi, bensì di realizzare “risparmi”.
Il contenimento delle spese è infatti il solo mezzo per far diminuire la pressione fiscale.
Sarà un lavoro da addetti ai lavori, di analisi e di scrematura sulle spese correnti del Comune, che analizzerà in particolare i sistemi di spesa e i loro costi. Capire quanto costa il mantenimento di un determinato stabile, per esempio, darà la possibilità di intervenire con strategie alternative in grado di generare risparmio.
Saranno questi risparmi non effimeri, ma strutturali, che potranno essere mantenuti di anno di anno.
La manutenzione e la gestione del patrimonio comunale acquistano particolare importanza nell’ottica della gestione delle spese. (Qui sotto è riportato il grafico)

 

di Redazione Thiene on line

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