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Thiene.Cna:’Con seconda rata Imu si rischia chiusura imprese. Samperi: ’Non ritoccheremo aliquote’

‘La seconda rata dell’Imu può essere fatale per gli imprenditori, che potrebbero non farcela a sopravvivere’.Il grido d’allarme che è una vera e propria richiesta d’aiuto, arriva da Francesco Della Valle di Cna Thiene. Cna, con un comunicato, esprime le sue preoccupazioni per l’avvicinarsi della data del pagamento della seconda rata Imu.
Da una rilevazione pubblicata oggi dal Sole 24 Ore, infatti, risulta che l’80 per cento dei comuni ha deciso di aumentare l’aliquota ordinaria dell’Imu, salita fino ad un livello medio dello 0,95 % rispetto allo 0,76 % di partenza previsto dal decreto salva-Italia.

Nell’imminenza della scadenza del 31 ottobre, data entro la quale i comuni devono approvare il bilancio preventivo per il 2012 ed eventualmente possono cambiare orientamento sulle aliquote, si teme che ’siano soprattutto le aziende ad essere chiamate a coprire le difficoltà di bilancio dei Comuni’, subendo quindi un ritocco delle aliquote al rialzo.
Solo nel 2012, infatti, i Comuni e la Regione si trovano a fronteggiare minori entrate per una cifra vicina ai 900milioni di euro: 486milioni di euro di tagli alla regione e 414 milioni alle amministrazioni comunali.
A fronte di questi sentori, nei primi giorni di agosto, sulla base dei dati raccolti dal neonato Osservatorio interregionale ’Federalismo e impresa’, e dell’evidente necessità delle amministrazioni locali di far quadrare i bilanci , Cna e Confindustria avevano chiesto ai Comuni di ’congelare’ le aliquote Imu a carico delle imprese per evitare un loro tracollo.
’Purtroppo avevamo visto bene e disgraziatamente confermiamo che molte aziende potrebbero essere costrette a chiudere – è il commento di Francesco Della Valle, responsabile di Cna di Thiene – se verranno colpite ancora. Scaricare completamente i tagli sulle piccole e medie imprese è un errore fatale, bisogna aiutare il tessuto economico a sopravvivere. Ad evitare che si inneschi un circolo vizioso di pressione fiscale, crisi aziendali e produttive e cali occupazionali da cui rischiamo di non uscire più.’
Dalla giunta comunale di Thiene giunge pero` una parola confortante, per bocca del vicesindaco Alberto Samperi: ’Confermiamo che non abbiamo nessuna intenzione di ritoccare le aliquote che avevamo previsto ai primi di luglio, ed in questa occasione avevamo tenuto presente le necessita` delle piccole imprese e dei laboratori artigianali favorendoli rispetto, ad esempio, ai possessori di seconda casa.’
’Ci rendiamo conto – conclude Samperi – che il contributo Imu richiesto alla popolazione tutta e` uno sforzo terribile, e quello che possiamo fare e` cercare nei prossimi anni di ridurre il peso delle tassazioni, man mano che scenderanno le spese e che si ridurranno gli interessi sui mutui che il comune ha contratto. Magari si tratterà` anche di poco, ma queste modeste riduzioni saranno sempre percepite dalla popolazione come un segnale della nostra attenzione per le necessita` reali della gente’.

Umberto D’Anna (foto Bessie Secor)

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