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Thiene si mobilita contro la pena di morte

Non passerà inosservata a Thiene, neanche quest’anno, la Giornata Internazione “Città per la Vita, Città contro la Pena di Morte” nella proposta promossa dalla Comunità di Sant’Egidio.
Sin dal 2002 il 30 novembre è stata individuata come data simbolo perché ricorda la prima abolizione della pena capitale, avvenuta nel 1786 nel Granducato di Toscana.
Due le iniziative avviate dal Comune di Thiene.

La prima riguarda l’illuminazione particolare, con apposito faro, nella serata di sabato 30 novembre 2013 della fontana di Bacco e Arianna, monumento simbolo dell’iniziativa. Sempre nel pomeriggio di sabato 30, nei pressi della fontana illuminata, sarà allestito il gazebo informativo allestito dalla Comunità di Sant’Egidio insieme ad Amnesty International.
La seconda invece avrà luogo nella mattinata di lunedì 2 dicembre 2013 a Thiene al Teatro della Sede del Duomo quando Bill Pelke, incontrerà gli studenti del Liceo Corradini.
Bill Pelke è fondatore di Journey of Hope, una delle più importanti iniziative di parenti di vittime di condannati a morte contro la pena capitale. Il testimone sarà nell’alto vicentino e in tutto il nord-est per conferenze e incontri con gli studenti delle scuole superiori.
Bill racconterà la sua storia per mettere un volto alla sofferenza della pena di morte, e anche per aiutare a sperare che la vita può cambiare e il male si può vincere. È la vicenda di Paula Cooper, che quando aveva 15 anni uccise la nonna di Bill. Una vicenda molto nota anche in Italia. Proprio grazie all’impegno di Bill e alla mobilitazione internazionale, la condanna a morte fu commutata in 40 anni di carcere ed oggi Paula è una persona diversa. Lo scorso giugno, Paula Cooper è tornata in libertà, salvata dal perdono e dalla pietà.
“E’ un’iniziativa importante per tutta la Cittadinanza perchè affronta un tema non scontato – dichiara l’assessore comunale Maurizio Fanton – . Ritengo che occorra impegnarsi ancora molto per passare da una cultura della repressione ad una della prevenzione. Ringrazio la Comunità di Sant’Egidio per questa continua attenzione al tema della pena di morte, presente ancora in molti Stati. E’ fondamentale che i giovani ascoltino dalla viva voce di testimoni la necessità di continuare in questo percorso di civiltà”.
La pena capitale è un residuo del passato, come a lungo lo sono stati la schiavitù e la tortura, poi rifiutati dalla coscienza universale. Tuttavia, la strada verso la sua eliminazione resta lunga ma non impossibile e necessita di un’azione decisa.
In tutto il mondo sono più di 1600 città, 70 capitali , coinvolte in una grande mobilitazione per fermare la pena di morte. Le città che prendono parte a questa Giornata organizzano iniziative a carattere educativo e spettacolare che vedono coinvolti monumenti o piazze-simbolo e interventi mirati alla sensibilizzazione dei cittadini. Ogni anno, il numero di adesioni cresce, segno di una nuova cultura della vita.

di redazione thiene on line

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