Internet abbatte la burocrazia.
Il comune di Thiene ha dovuto forzare i normali canali distributivi per reperire i moduli per il referendum abrogativo della legge sulla diaria ai parlamentari, in tempo perche’ i cittadini potessero esprimere il loro consenso.
Entro il 26 luglio i cittadini italiani avranno l’occasione di depositare la loro firma per chiedere un referendum abrogativo dell’articolo 2 della legge 1261/65, cioe’ quello riguardante il compenso corrisposto ai parlamentari per il rimborso delle spese
di soggiorno a Roma.
Devono venire raccolte almeno 500000 firme perche’ la richiesta di referendum sia valida : i tempi stringono, e, non trovando la documentazione in comune, i cittadini thienesi hanno subissato di telefonate l’ufficio di competenza.
Sentito il Comitato Unione Popolare per l’invio della modulistica e constatando la mancanza dei tempi tecnici, si e’ deciso di scaricare i moduli direttamente dal web e quindi farli vidimare da Alfidi, segretario generale.
Saranno disponibili dal 17 luglio.
«La partecipazione a questo tipo di iniziative e’ la base della nostra democrazia – ha dichiarato l’assessore Giampi Michelusi- pur non avendo colpe sulla mancanza ricezione della modulistica, e’ comunque un servizio che l’amministrazione comunale doveva garantire. Non abbiamo colpe se i moduli non sono ancora arrivati, ma quando abbiamo capito che la popolazione thienese ci teneva a questo referendum, mi sono attivato per dare una risposta tempestiva, dato che i tempi stringono»
U.D.A.