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Neve è stata adottata, ora tocca a Rio: “Aiutiamolo, è disperato”. Fotogallery

Neve ha trovato una famiglia che si occuperà con amore di lei, ma in canile è rimasto Rio, un cagnolone giovane e triste, che si sta lasciando andare per la disperazione di non avere nessuno che si occupi di lui.

“Troviamo casa a Rio”, invoca Federica De Pretto, presidente Enpa Thiene-Schio, felice per l’adozione della ‘sua’ Neve, che ne ha passate di tutti i colori, ma intenzionata ad aiutare Rio.

“Per Neve si è mobilitato il mondo, per Rio nessuno – ha commentato con il cuore infranto – Fatevi avanti su, è un cane meraviglioso, dolcissimo, che merita amore come tutti gli altri”.

La storia di Neve

Neve, una meticcia di taglia media, era stata trovata abbandonata ancora piccolissima, magrissima, non riusciva a tenere un boccone nello stomaco e stava morendo. Federica De Pretto l’ha portata a casa e ha puntato i piedi, rifiutando con tutte le forze di lasciarla morire e arrivando a portarla in clinica a Bologna per un trapianto. Ce l’ha fatta. Neve, forte e vivace, è andata nella sua nuova famiglia a Colceresa, dove ha preso subito i ritmi di famiglia e si sta dimostrando bravissima.

“Abbiamo avuto tante richieste per Neve, tante persone non hanno capito perché dicevo che non erano adatti per lei – ha spiegato la presidente Enpa locale – I criteri per lei sono stati particolari per la sua storia e anche perché ho potuto scegliere tra le richieste. In genere con i cuccioli abbiamo varie richieste e quindi ci possiamo permettere di scegliere con calma. Per Neve, che ho salvato in extremis e che ha ricominciato a vivere con me ed i miei animali, cercavo qualcuno che avesse il mio stesso concetto di vita con l’animale, altrimenti avremmo rischiato che avesse una ricaduta”.

I criteri di selezione di una famiglia adottante

In generale per le adozioni vengono valutate la famiglia in base al tipo di cane: taglia carattere compatibilità con bambini, con altri cani, con gatti, presenza di anziani o di disabili. Non tutti i cani sono compatibili con tutti. Si valuta anche se la casa in cui il cane andrà a vivere ha un giardino oppure no, se è recintato e se la recinzione è sufficiente per quel tipo di cane o se può saltarla o romperla con facilità. “Valutiamo anche se il cane starebbe molte ore solo in casa – ha continuato Federica De Pretto – Se sono disponibili a farlo sentire membro della famiglia e a non relegarlo in spazi separati. Se sono disponibili a sterilizzare se già non lo fosse, visto che la sterilizzazione è l’unica prevenzione al randagismo. Se sono disponibili a curarlo nel caso nel corso della sua vita futura avesse dei problemi, visto che ci sono molte persone che non pensano alle cure veterinarie Chiediamo anche sempre se la famiglia ha pensato a dove lasciare l’animale durante le vacanze. Sembrano banalità, ma per chi ha un cane e lo tiene come membro della famiglia, non lo sono. Parlando con le persone ci si rende spesso conto di quanto ci siano persone sprovvedute, che vogliono un cane ma non hanno idea di cosa significhi. Affidando il cane alla famiglia giusta non si rischia che il cane finisca abbandonato o in canile, si riduce il randagismo, si svuotano i canili”.

L’appello per Rio: “Aiutiamolo, sta soffrendo”

“Oggi in canile c’è solo un cane: Rio – ha concluso Federica De Pretto, con la voce rotta dalla preoccupazione per lui – E’ lì solo, mangia poco perchè è triste. Penso a Neve e quello che è stato fatto per lei e poi penso a Rio e mi si spezza il cuore. Aiutiamolo, vi prego, adottatelo. Per lui serve un giardino recintato, persone attive che gli facciano fare attività. Non si può dare ad un anziano o a qualcuno che fa vita di casa o è senza giardino. E’ un cane giovane, brillante, che spero torni ad amare la vita come faceva fino a qualche settimana fa, prima di essere abbandonato. Aiutiamo Rio, per favore, troviamo una famiglia che lo ami per sempre”.

A.B.

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