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“Niente campanellino nel collare del gatto, è una tortura”

“Non usate il campanellino nel collare del gatto, è una continua tortura per l’animale”.

La raccomandazione di Giustizia Animalista si rivela senz’altro una novità per tutti coloro che, per sapere sempre dove sia il loro micio, lasciano il campanellino attaccato al collare del gatto. Collarini che vengono venduto con il campanello attaccato, che solo pochi tolgono e spesso viene lasciato, soprattutto per quei gatti che escono di casa.

“Il tintinnio continuo per il gatto è una vera e propria tortura che provoca stress (il quale può causare serie patologie) e gravi danni all’udito. Voi vivreste con un campanaccio attaccato al collo, che suona ad ogni vostro singolo movimento? Smettetela di costringere queste creature a sottostare alla vostra mancanza di sensibilità e di conoscenza”.

La raccomandazione riguarda anche i collarini: “Se proprio non potete farne a meno di usare i collarini, allora usate i modelli con fibbia di sicurezza a sgancio rapido, che si aprono quando l’animale rimane impigliato, perché sono troppi i casi di gatti che muoiono impiccati a causa dei collari. Chi afferma il contrario, sostenendo di non essere d’accordo, dimostra di non sapere di cosa parla. A questo mondo esistono le opinioni personali, assolutamente legittime, e i dati di fatto oggettivi ed incontestabili. Si tratta di due cose diametralmente opposte: il dato di fatto oggettivo non è soggetto ad interpretazioni, non varia in funzione dei punti di vista e quindi non cambia in base alla propria opinione. Per questo motivo è definito oggettivo. A coloro che “non sono d’accordo” diciamo: informatevi sui temi che pretendete di affrontare, anziché diffondere disinformazione, soprattutto quando il prezzo delle vostre lacune lo pagano gli animali e non voi. Nell’era dell’informazione la mancanza di conoscenza è una scelta”.

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