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Scappata da un mattatoio, ora la mucca Minerva è salva

È terminata la fuga della mucca Minerva, che già si gode la nuova casa, nel “CRAS Stella del Nord” della Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente. “Ce l’abbiamo fatta”, afferma l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente della LEIDAA, che aveva riscattato la giovane femmina destinata ad un macello della Brianza e fortunosamente evasa nel settembre scorso. “Ho mantenuto- aggiunge la deputata- la promessa di salvarle la vita. Io mantengo sempre le mie promesse”.

Per settimane né gli agenti della polizia provinciale, né i cacciatori, irritati per il viavai di divise nei boschi, erano riusciti a catturare l’astuta femmina, che non a caso ha ricevuto il nome della dea della saggezza, mentre la sua avventurosa storia, versione bovina di “Papillon”, spopolava su internet e diventavano virali, per la gioia dei numerosi fan, i video di occasionali avvistamenti. Solo nei giorni scorsi, dopo quasi tre mesi di vagabondaggio, Minerva è stata recuperata e messa in sicurezza.
“Avevo promesso a Minerva- ricorda Brambilla- che le avrei salvato la vita e ho mantenuto la promessa. In realtà, l’abbiamo salvata tre volte: la prima da morte certa nel macello, la seconda dal rischio di essere abbattuta con una fucilata, la terza dal pericolo di morire per strada“. Minerva, è stata recuperata in assoluta sicurezza, e non è più sola: la LEIDAA ha adottato anche la giovane muccaa , cui è stato dato il nome Miranda, che Minerva ha incontrato nel suo cammino e che è stata per lei un punto di riferimento in questi giorni di paura. “Non potevo certo dividerle e così abbiamo regalato una vita meravigliosa a tutte e due”, ha spiegato Brambilla.

Minerva è stata visitata dal veterinario, che l’ha trovata in discrete condizioni di salute, ma stressata e terrorizzata. Poi, col passare delle ore, si è tranquillizzata e sembra gradire moltissimo la nuova sistemazione. “Con la sua disperata fuga per la libertà, la nostra Minerva è diventata il simbolo della lotta che i 2,7 milioni di bovini uccisi ogni anno in Italia vorrebbero combattere per la propria vita, contro la barbarie degli allevamenti intensivi. La loro battaglia è la mia battaglia”, conclude Brambilla.

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