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Carbonara, storia e varianti: la ricetta classica

Nata come piatto tipico del Lazio, e di Roma in particolare, la pasta alla Carbonara tuttavia negli anni è diventata un vero e proprio cult delle cucine di tutta Italia.

Sempre soggetta a numerose varianti, gli ingredienti classici di sua maestà la Carbonara sono il guanciale, le uova, il pecorino, sale e pepe quanto basta. Solitamente per preparare la Carbonara si utilizzano gli spaghettoni, anche se c’è chi opta per i rigatoni.

La Carbonara ancora oggi è il piatto più rivisitato di tutti. Se qualcuno invece del guanciale usa la pancetta, c’è chi invece del pecorino utilizza il parmigiano. Alcune varianti danno per buono anche l’utilizzo della panna. C’è anche chi aggiunge la cipolla.

Nel Regno Unito l’uovo spesso è sostituito da besciamella. E ancora, in Giappone viene sì aggiunta la panna ma non è presente il pecorino. In Spagna poi invece della pancetta si utilizzano gli champignon. Negli Stati Uniti, addirittura, alla ricetta tradizionale è stata anche aggiunta la salsa di pomodoro. La storia racconta che la Carbonara iniziò a spuntare sulle tavole degli italiani nel 1944, subito dopo la liberazione di Roma. In quel periodo sui banchi dei mercati romani apparve il bacon.

Secondo alcune tesi, durante la seconda guerra mondiale, i soldati americani giunti in Italia erano soliti combinare uova, pancetta e spaghetti per prepararsi da mangiare. Da qui la nascita del tipico piatto poi perfezionato negli anni.

Si racconta anche che un giovane cuoco bolognese, Renato Gualandi, nel 1944 in occasione dell’incontro tra la Quinta Armata americana e l’Ottava Armata inglese avesse creato un piatto precursore della Carbonara.

Gualandi poi, diventato cuoco delle truppe alleate a Roma fino al 1945, diffuse la Carbonara a Roma.

Si dice anche che la Carbonara sia nata da un’idea dei carbonai (carbonari in romanesco) nella zona de L’Aquila. Ecco perchè c’è chi sostiene che la Carbonara sia l’evoluzione del piatto detto cacio e ova (Cace e Ove, in dialetto abruzzese), di origini abruzzesi. Un’ultima ipotesi rimanda la Carbonara ad una ricetta tipicamente napoletana.

Ad ogni modo, secondo la ricetta classica, per preparare la Carbonara è necessario iniziare a far bollire dell’acqua sul fuoco, dove poi verrà cucinata la pasta.

Nel frattempo si taglia a striscioline il guanciale che sarà quindi rosolato per circa 15 minuti a fiamma media. Versati i tuorli delle uova in una ciotola, vi si aggiunge quindi il pecorino e il pepe nero per insaporire. Il composto sarà quindi diluito con un cucchiaio di acqua di cottura. Scolata la pasta al dente, questa sarà quindi saltata col guanciale. Tolta la pasta dal fuoco, si aggiungerà il composto di uova e pecorino amalgamando il tutto. Una volta impiattata, la Carbonara potrà essere ancora di più insaporita con altro pecorino e pepe macinato a piacere.

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