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Il ritorno di Bim Bum Bam: il sogno di un’intera generazione

C’era un tempo in cui i pomeriggi profumavano di merenda, cartoni animati e risate spensierate. Un tempo in cui bastava accendere la TV per sentirsi in famiglia. Quel tempo aveva un nome: Bim Bum Bam. Oggi, a quarant’anni dal debutto, quello che è stato molto più di un programma per bambini torna a farci sognare — non più sul piccolo schermo, ma su un palcoscenico. Il viaggio a ritroso nella memoria comincerà il 18 ottobre da Alba, prima tappa di una tournée teatrale che si preannuncia carica di emozioni.

Sul palco, ci saranno i volti che ci hanno accompagnato in quegli anni indimenticabili: Manuela Blanchard e Marco Bellavia, insieme all’irresistibile Uan, il pupazzo rosa che ancora oggi riesce a strappare un sorriso. Dietro quel sorriso, però, ci sarà anche un pensiero commosso per Enrico Valenti, il genio creativo che diede vita a Uan e che ci ha lasciati lo scorso luglio. “Sappiamo di aver lasciato un segno — ha detto Blanchard —. I bambini di allora, oggi adulti, sentono il bisogno di ritrovare quelle emozioni. Chi ha pensato a questo spettacolo era uno di loro”. Quel segno non è solo un ricordo: è una traccia viva. È nei pomeriggi passati con gli amici, nelle sigle cantate a squarciagola, nelle telefonate in diretta che sembravano magie. “Eravamo pionieri — ha ricordato Bellavia —. Abbiamo fatto tv interattiva prima che esistesse davvero”. Manuela ha riportato alla memoria anche i suoi primi anni al fianco di Paolo Bonolis, altro pilastro del programma: “All’epoca si improvvisava tantissimo. Io venni scelta proprio per la mia spontaneità con Uan. Era tutto vero, tutto sentito”.

Bim Bum Bam fu un successo travolgente, capace di vincere anche il Telegatto e di raccogliere l’affetto di milioni di bambini, che scrivevano lettere, mandavano regali e, soprattutto, non perdevano nemmeno una puntata. Ma dietro il sorriso, anche qualche ombra: “Mi dissero che non avevo l’appeal per fare altro”, ha ammesso Blanchard. “Non sono riuscito a fare il salto e avevo quasi lasciato questo mestiere”, ha confidato Bellavia.

Oggi, però, non c’è spazio per i rimpianti. C’è solo voglia di ritrovarsi, di rivedere quegli amici di un tempo, anche solo per una sera. Bim Bum Bam a teatro non è solo uno spettacolo: è un abbraccio collettivo, un salto nel tempo, un’occasione per tornare bambini — anche solo per un’ora. A presto le date.

di Redazione AltovicentinOnline

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