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Thiene. La pizzeria Alla Rotonda compie 25 anni, anche Zaia si congratula

(Redazionale a pagamento)

La storia di una pizzeria non è mai soltanto un intreccio di date: è il racconto di un territorio, di una famiglia e di un uomo che ha trasformato la passione in arte. La Pizzeria Alla Rotonda celebra i suoi 25 anni di attività confermandosi come una delle realtà più riconosciute e innovative della provincia di Vicenza e dell’intero Veneto. Le radici affondano nel dopoguerra: già nel 1950 il locale era punto di ritrovo per la comunità. Nel 1971 la famiglia Bisesi lo rilevò, ribattezzandolo Bar Europa, Pizzeria Bella Capri, trasformandolo nel cuore pulsante di Thiene. Nel 2000 la gestione passò a Rosaria, che gli diede il nome attuale. Ma è con il figlio Mauro Pozzer che il locale ha compiuto il salto decisivo, diventando un laboratorio creativo e un simbolo di eccellenza gastronomica. Pozzer, pizzaiolo da quando aveva 16 anni, ha portato un approccio rivoluzionario: impasti leggeri, lunghissime maturazioni, farine selezionate e topping capaci di raccontare il territorio. Non a caso oggi è considerato il pizzaiolo più creativo di Vicenza e il secondo migliore del Veneto. Le sue pizze non sono piatti, ma esperienze sensoriali che intrecciano tradizione e innovazione.

Tra le sue creazioni iconiche spiccano la pizza al Torcolato di Breganze, tributo alla viticoltura locale, e la pizza al Prosecco, tanto originale da attirare anche l’elogio del Presidente Luca Zaia, che in occasione del 25° anniversario ha inviato una lettera ufficiale di riconoscimento: “Festeggiare i 25 anni di Alla Rotonda significa rendere omaggio a un percorso che ha saputo unire sapienza artigiana, passione autentica e inesauribile creatività. In un mondo che cambia – ha scritto Zaia – Mauro Pozzer ha saputo restare fedele alla qualità, reinventando ogni giorno il più iconico marchio del Made in Italy: la pizza. La sua attività non è solo una pizzeria: è un punto di riferimento per Vicenza e oltre, dove la tradizione incontra l’innovazione e ogni impasto racconta una storia fatta di passione”.

Un percorso che ha portato Alla Rotonda nella lista delle eccellenze di 50 Top Pizza per quattro anni consecutivi, oltre che nella Guida Identità Golose 2024 e 2025. Accanto a Mauro c’è il fratello Andrea, colonna del forno, che racconta: «Lavorare con Mauro è stimolante, ci capiamo con uno sguardo. Mi ha cresciuto da quando è morto nostro padre: per noi è come se fossimo una persona sola. Certo, lui è quello creativo». La formazione di Pozzer è continua: nel 2011 si è specializzato in pizza in pala con la Scuola Italiana Pizzaioli, nel 2014 ha ottenuto il diploma di Master Istruttore presso l’Accademia Pizzaioli. Ha aperto il canale YouTube Mauro.Pizza, oggi punto di riferimento per chi vuole imparare a fare pizza di qualità in casa, e ha collaborato con Molini Riggi, promuovendo l’uso dei grani antichi siciliani.

È stato pizzaiolo ufficiale di Casa Sanremo nel 2021 e nel 2025. Alla Rotonda è molto più di una pizzeria: è un luogo di cultura gastronomica. Qui la pizza si declina in forme diverse – dalla Timilia a basso indice di glutine alla Nuvola dal cornicione croccante e cuore morbido, fino al Crunch Kiss e alla Contemporanea. Tutti impasti “creativi”, accomunati da una croccantezza esterna che racchiude morbidezza interna e un’alveolatura ariosa. A esaltarli, materie prime d’eccellenza: radicchio tardivo in agrodolce, soppressa vicentina, pancetta al miele, olive taggiasche. Ingredienti selezionati da piccole aziende agricole locali e nazionali, in un dialogo costante con il territorio. «In realtà per fare una pizza buona servono sempre le stesse cose – spiega Mauro –: rispettare la farina, i tempi di impasto e le cotture, e scegliere prodotti di grande qualità. È il segreto di Pulcinella, ma farlo bene non è semplice. Ci vuole dedizione, lavoro e l’umiltà di confrontarsi sempre. Io, ad esempio, vado spesso a mangiare la tonda dai miei colleghi». Oggi la comunità gastronomica, i clienti e gli appassionati festeggiano un traguardo che non è un punto d’arrivo, ma una tappa di un percorso che guarda lontano. Perché la pizza, nelle mani di Mauro Pozzer, è diventata arte viva: radicata nella tradizione, ma capace di parlare un linguaggio nuovo e universale.

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