C’è un modo per salutare l’anno che se ne va trasformando la notte di San Silvestro in un’esperienza memorabile: sedersi a tavola a Villa Crespi, sul lago d’Orta, e affidarsi alla cucina di Antonino Cannavacciuolo. Il menu del 31 dicembre del ristorante tre stelle Michelin è un manifesto di alta cucina italiana contemporanea, dove tecnica, memoria e gusto dialogano senza mai perdere eleganza.
È un percorso lungo e ragionato, che si apre con scampi nudi accompagnati da un’infusione mediterranea alla pizzaiola con emulsione di polpo: un avvio che gioca sulla purezza della materia prima e su richiami immediatamente riconoscibili, quasi domestici, elevati però da una precisione millimetrica.
Il viaggio prosegue con un piatto che sorprende per carattere e ironia: lumache in cassoeula, seguite da porro, mandorla, pomodoro e pop corn di cavolfiore, combinazione che mette in scena consistenze e contrasti, cifra stilistica ormai iconica della cucina di Cannavacciuolo. La linguina di Gragnano con calamaretti e salsa al pane di segale riporta il focus sulla pasta, trattata come elemento centrale e non come semplice supporto.
Tra i momenti più intensi del menu spiccano i plin di agnello ai carboni con zuppa forte e gamberi rossi, piatto che unisce terra e mare in un equilibrio audace ma controllato. Il secondo di pesce, rombo con conchiglia, cime di rapa, latticello e olio di rucola, racconta invece una cucina più verticale, pulita, dove ogni ingrediente ha uno spazio preciso.
Non manca un omaggio alla grande tradizione italiana con il cilindro di pasta, carne alla genovese e carciofo spontaneo, sintesi di comfort food e alta tecnica. Dopo il pre-dessert, il percorso si chiude con il Dessert Villa Crespi, seguito da una piccola pasticceria, immancabili babà e code di aragosta, a suggellare una serata che è molto più di una cena.
Il prezzo dell’esperienza è di 550 euro a persona, bevande escluse. Una cifra importante, certo, ma coerente con un evento che unisce una cucina pluripremiata, una location da sogno e l’unicità di una notte speciale. A Villa Crespi il Capodanno non è solo una data sul calendario: è un rito, celebrato a colpi di sapori, tecnica e memoria. Un lusso che, per chi può permetterselo, diventa racconto da ricordare per tutto l’anno nuovo.