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Ce lo facciamo un ‘cicchetto’?

Schioccare morbidamente la lingua, appoggiandosi al bancone, chiedendo un cicchetto all’oste. Vino o liquore che sia, lui lo verserà in un piccolo bicchierino. Il cicchetto è il nonno dell’odierno shottino, quello tanto in voga nei giovani d’oggi. Ma l’antenato cicchetto non ha alcuna intenzione di mettere un piede nella fossa.

Significato di cicchetto
Bicchierino di liquore forte, come acquavite o sim.: bere un c.; ricomparvero più volte a bere cicchetti su cicchetti (Pavese). 2. Ramanzina, rimprovero (in origine, voce del gergo militare): dare, fare, prendere un c.; il caporale s’è preso un bel c. dal capitano; ho avuto un c. dal preside. 3. Nel gergo motoristico, dare il c., far entrare un po’ di carburante nei cilindri per facilitare l’avviamento. (Treccani)

‘Cicheto’, alla veneta rigorosamente con una sola ‘c’ e ‘t’, è anche quello stuzzichino che si trova nei bacari veneziani. Nelle tipiche osterie di Venezia si può addentare in un solo boccone il pezzo di pane col baccalà o le sarde in saor, servito caldo o freddo. Bocconcini tipici e prelibati che vengono anche chiamati ‘spuncioti’, immancabilmente accompagnati da una ‘ombra’, il bicchiere di buon vino che un tempo si teneva al fresco proprio all’ombra del campanile di San Marco.

P.V.

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