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Camposilvano di Vallarsa, e l’incantesimo di quando si feste di festa con il “Villaggio di Natale”

Cuore silente ma vibrante di una Vallarsa in festa, il piccolo borgo torna a trasformarsi (ma non troppo) per condurre i visitatori in una passeggiata nel tempo, ma anche nelle atmosfere e nei sapori del Natale trentino. Al cospetto del Pasubio imbiancato, in attesa della Befana -che arriverà puntuale con il suo asinello e il suo carico di dolci calze la sera del 5 gennaio- nel weekend del 17-18 dicembre è in programma la seconda edizione del mercatino di oggettistica e prodotti tipici, leccornie di stagione e laboratori artigianali. Non è però che il clou di una due-giorni che coinvolge l’intero borgo. Tante le sorprese per i bambini.

Un magico pugno di case incastonato nel bianco di una vallata tranquilla, estremo lembo di Trentino al confine con la Provincia di Vicenza. Questo è Camposilvano di Vallarsa, piccolo borgo fieramente fedele a se stesso eppure sempre capace di reinventarsi. Chi si “avventura” fin qui da Rovereto o dal Pian delle Fugazze, di solito, lo fa solo d’estate. E sbaglia. Perché d’inverno Camposilvano sembra un presepe, dai cui comignoli il fumo (e l’aroma di ciocchi bruciati nella stufa o nel camino) esce davvero. Dallo scorso anno -complice una gran voglia di stare insieme, di condividere ereditata dai tempi più bui della pandemia- questo “presepe diffuso” non ci sta più a farsi semplicemente ammirare e prende letteralmente vita. Non la “solita” Natività vivente (che comunque non mancherà di incantare), ma un borgo-presepe vivo, con i suoi abitanti che tutto sono, tranne che statuine immobili e che anzi si danno un gran daffare per accogliere, con una spontaneità altrove perduta, chi è in cerca di atmosfere tranquille, serene e avvolgenti.

Il 17 e 18 dicembre, dunque, Camposilvano torna a vestirsi a festa e a trasformarsi in un Villaggio Di Natale. Un mercatino di specialità e artigianato tipico sì, ma soprattutto l’occasione per condividere, in semplicità e con emozione, lo spirito delle Feste. Un’esperienza genuina e senza fronzoli o stratagemmi commerciali, insomma, è quella che vuole regalare a grandi e piccini la due-giorni al cospetto del Monte Pasubio.

In programma, mercatino e stand gastronomico (con i golosissimi Panini dell’Imperatore ma anche altre specialità dolci e salate) all’area parco giochi, passeggiata in calesse, punti degustazione e ristoro in paese, presepe, Natività vivente nella stalla, mostra di scultura, gli immancabili vin brulé e cioccolata calda (ma anche grappe e vini trentini), animazione e spazio bimbi, musica e cori. New entry dell’edizione 2022 sarà proprio il gruppo musicale itinerante Die Original Fleimstaler, dalla Val di Fiemme.

Un occhio di riguardo è ovviamente rivolto ai più piccoli, cui sono dedicati laboratori creativi, letture, trucca-bimbi ma anche, nel pomeriggio di domenica, gare con slittino (o corsa dei sacchi, in base al meteo) e una fantastica Caccia… a Babbo Natale!

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