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Addio taser a Genova: “Stop alle procedure di adozione”. Ecco perchè

Genova l’iter per l’uso del taser da parte della polizia municipale è partito tre anni fa, ma “non si è mai arrivati alla sua sperimentazione”. Non solo: l’anno scorso le procedure di adozione sono state interrotte, nonostante per il comando fossero già stati acquistati due dispostivi. A rendere pubblica, se non la contrarietà, per lo meno la ‘non volontà’, da parte dell’amministrazione di Genova, di consentire ai propri agenti di polizia locale l’uso di taser è l’assessore alla Polizia locale e Sicurezza Urbana, Arianna Viscogliosi.

IN ITALIA IN DUE MESI TRE DECESSI SUCCESSIVI ALL’USO DEL DISPOSITIVO

Rispondendo a una interrogazione infatti, l’assessora ripercorre il pregresso che avrebbe potuto portare all’uso dei dispositivi recentemente finiti sotto accusa, per tre decessi avvenuti in appena due mesi, successivi al loro utilizzo da parte degli agenti, in diversi parti d’Italia (Reggio EmiliaOlbia e a Manesseno, località dell’area metropolitana di Genova).

“IL PERIODO DI SPERIMENTAZIONE DEL TASER MAI INIZIATO”

“In assenza di un regolamento comunale così come previsto dalla normativa vigente, la sperimentazione” del taser a Genova “non è stata mai formalmente avviata”. È questa la risposta dell’assessora alla Polizia locale e alla Sicurezza urbana Arianna Viscogliosi all’interrogazione della consigliera del Partito Democratico Donatella Alfonso. “Il periodo di sperimentazione del taser- scandisce Viscogliosi- non ha mai avuto inizio”. Secondo la normativa vigente, “è condizione necessaria per l’utilizzo del taser all’interno del corpo. Per poterlo fare, poi, è necessario ancor prima un regolamento comunale che definisce le modalità della sperimentazione stessa, in particolare in base ai principi di precauzione e sicurezza, che sono alla base e a fondamento della tutela di tutti e dell’incolumità pubblica”, aggiunge.

“NEL 2023 ACQUISTATI DUE TASER E NEL 2024 ADOTTATO IL MANUALE TECNICO, POI PROCEDURE INTERROTTE”

Questo regolamento, spiega l’assessore, “non è mai stato emanato e dagli uffici tecnici ci riferiscono che nel 2022 il comando aveva avviato le pratiche per l’adozione del taser su indicazione dell’amministrazione comunale in carica. Nel dicembre dello stesso anno il comandante aveva sottoscritto una convenzione di collaborazione con la Asl, valida fino al completamento delle attività formative. Nel marzo del 2023 sono state firmate da Asl e dal comandante le linee tecniche operative relative all’utilizzo di questo strumento”. A luglio dello stesso anno sono stati informati i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, Rls e le organizzazioni sindacali. A novembre, poi, sono stati acquisiti due dispositivi taser e nel 2024 è stato adottato un manuale tecnico-operativo per l’addestramento e la sperimentazione, ma l’assessore alla Sicurezza in carica in quel momento- fa sapere Viscogliosi-, ha interrotto le procedure di adozione”.

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