- AltoVicentinOnline - https://www.altovicentinonline.it -

La voce di un padre, il silenzio di un Paese: Elio e la battaglia per il futuro di suo figlio

«Bisognerebbe garantire a tutti quelle terapie comportamentali che portano questi ragazzi a parlare, leggere, scrivere, avere degli amici. Mia moglie si è dedicata totalmente a lui per dargli un futuro». Stefano Belisari, per tutti Elio, non ha mai avuto paura di usare le parole giuste, quelle che fanno male perché sono vere. A sessantaquattro anni, il frontman degli Elio e le Storie Tese parla senza filtri del figlio Dante, autistico, «condannato a essere inabile», e di un Paese che troppo spesso condanna senza offrire alternative. Lo fa su Il Fatto Quotidiano e nelle sue parole si rivedono migliaia di genitori che combattono ogni giornoNon è solo la storia di un ragazzo, ma di tante famiglie costrette a combattere una battaglia quotidiana contro l’indifferenza. «Vorrei salutare le altre mamme di figli autistici – dice –: la loro vita è una battaglia, ogni giorno devono trovare la forza di andare avanti. Il Concertozzo è nato proprio per questo: fare informazione e smuovere le istituzioni». Dante ha un fratello gemello, Ulisse. E anche qui Elio non fa sconti: «In famiglie come la mia i fratelli sono un po’ le vittime. Bisogna dare loro moltissime attenzioni». Una confessione nuda e sincera, che fotografa il lato invisibile della disabilità: l’impatto sugli equilibri familiari, troppo spesso taciuto. Il Concertozzo, giunto alla quarta edizione, è il veicolo che l’artista ha inventato per scuotere le coscienze.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su: