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Ospedale nuovo.Fracasso: ‘Basta prendersela con dg e sindaci , è ora che intervenga Zaia’

 ‘Basta attacchi al dg Ermanno Angonese e ai sindaci. E’ ora che la Regione esca allo scoperto e si assuma le proprie responsabilità. Ad invitare il presidente Luca Zaia ad uscire dal silenzio è il consigliere regionale del Pd Stefano Fracasso, che in questi mesi non ha mai abbassato la guardia in tema sanità’.

 

Prima la questione dei parcheggi a pagamento, poi gli alcolici serviti al bar e nell’aria il timore costante che salti fuori qualche altra costosissima bega.  L’ospedale nuovo sembra al momento un cilindro, da quale non si sa cosa uscirà. Alla base di tutto un project financing  noto solo a ‘pochi intimi’ e che ora, dopo essere stato reso noto in parte, può essere legalmente rinegoziato.

Stefano Fracasso con le sue idee chiare e con il garbo che contraddistingue una figura nitida della politica veneta,  chiama in campo direttamente il governatore del Veneto Luca Zaia perché ritiene sia ora che la regione si prenda le proprie responsabilità e renda noti i termini del ‘famigerato’ contratto che lega interessi economici pubblici e privati in ciò che di più caro c’è nel cuore della gente: la salute. Fin troppo facile sputare fuoco e dare la colpa al dg di Ulss 4 e ai sindaci accusati di non aver debitamente visionato il contratto, per Fracasso l’errore è alla base del contratto stesso, che ora, alla luce di nuove disposizioni, può essere rivisto.

‘L’Ulss è un’azienda pubblica – spiega Fracasso – deve essere trasparente e avere una linea comune tra le sue divisioni. Con il contratto del nuovo ospedale non si è tenuto conto della reale sostenibilità finanziaria nel tempo e il costo del progetto è troppo alto rispetto al budget dell’azienda sanitaria’

Fracasso, questo tanto discusso contratto sembra avere molti punti oscuri. La gente vuole trasparenza…

A questo punto deve intervenire direttamente Luca Zaia in qualità di governatore della Regione. L’ Ulss è un’azienda pubblica e l’ospedale è un investimento regionale. Il contratto deve essere reso noto per essere rinegoziato.

E’ in corso una trattativa tra Ulss 4 e Summano Sanità per rendere gratuito il parcheggio all’ospedale di Santorso. …

Anche se il parcheggio è solo la punta dell’iceberg, la trattativa è un atto dovuto e ci sono due modi per farlo. In primis, rivedere il contratto dopo che è stato reso noto dalla Regione, quindi assicurare il riparto regionale delle quote per il canone, cosa che discuteremo giovedì prossimo. 

Sempre parlando del contratto, in ospedale si possono bere alcolici , che vengono serviti a tutte le ore del giorno e della notte, persino a mensa. Le sembra opportuno?

Direi che è assolutamente inopportuno e di dubbio gusto. E’ una struttura sanitaria e si dovrebbe dare il buon esempio. 

La spending review, cioè il processo diretto a migliorare l’efficacia nella gestione della spesa pubblica, ha indicato il contenimento delle spese pari a un 5%, e ora le Ulss, ognuna per il suo distretto di competenza, si organizzano per far quadrare i loro conti. Peccato che andando ognuna per conto proprio si crei un gran caos con il rischio che i tagli ricadano sui servizi ai cittadini.

Fracasso, lei ha parlato di caos nelle Ulss, che cosa intende?

A fronte della spending review che indica il contenimento delle spese, le varie Ulss lavorano ognuna per conto proprio e ognuna stabilisce dove tagliare. Dovrebbero unificarsi e operare con un comune denominatore. Il rischio più alto è che i tagli penalizzino proprio i cittadini più deboli, cioè coloro che non sono in grado, per motivi di salute, di arrangiarsi. Penso ai portatori di handicap, a chi non ha la capacità di tutelarsi, di muoversi o di ragionare. Spesso il territorio necessita di servizi particolari a sostegno di chi è in svantaggio. Pensiamo a possibili tagli alle case di riposo, alla lungodegenza, ai reparti di riabilitazione, al sostegno a disabili. Queste cose alla fine costano molto più del parcheggio.

Per quanto riguarda l’Ulss 4, su che cosa la Conferenza dei sindaci deve vigilare e non abbassare la guardia?

I sindaci sono responsabili della salute e della sanità del loro territorio. La spending review non deve andare a discapito dei servizi alle persone e su questo i sindaci devono mettere tutta la loro attenzione.

Cosa si deve fare adesso perché i cittadini siano tutelati nei servizi e non debbano pagare con disservizi le cattive scelte cadute dall’alto?

Bisogna lavorare e tenere alta l’attenzione sulla crescita e l’attivazione dei servizi nel territorio. Questo tipo di sanità era un’ambizione di Giancarlo Galan, ex governatore del Veneto. Però non si è tenuto conto di due aspetti fondamentali: il fatto di creare un ospedale per acuti prevede che il territorio sia predisposto con servizi per la lungodegenza e la riabilitazione. Ora si devono attivare i servizi e l’ospedale di comunità. Le case di riposo si devono salvaguardare, e bisogna incalzare per la trasparenza sui conti del project financing. E’ il momento che il presidente della Regione affronti l’argomento e che si esca dal silenzio.

Anna Bianchini

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