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Gli Amici di Thiene a Ferrara dalle vittime del terremoto per portare viveri e speranza

Il gruppo Amici di Thiene presenzierà alla sfilata del Palio di Ferrara domani, in piazza Ariostea, in rappresentanza della città e della Pedemontana. E’ un invito al quale hanno aderito con grande entusiasmo, per testimoniare la concreta vicinanza agli amici ferraresi provati dal terremoto.

 ‘E’ la scelta di chi vuole tornare alla normalità e vorremmo che il Palio di quest’anno fosse ricordato come uno dei momenti di rinascita e di ricostruzione della nostra città’ recita l’invito dell’Ente Palio Città di Ferrara rivolto agli Amici di Thiene. E loro, come ha sottolineato Bepi Restiglian (direttore organizzativo dell’Associazione), non si potevano tirare indietro. 

‘Con Ferrara abbiamo avviato una forma di positiva concreta collaborazione – ha dichiarato Restiglian – e vogliamo condividere con loro l’orgoglio di essere protagonisti in questa fase di rinascita.

palio ferrara

Per questo ci mettiamo a disposizione’. Restiglian e gli Amici di Thiene sono in costante contatto con la Protezione Civile di Ferrara (che supporta anche la provincia di Modena), e hanno già consegnato il primo materiale raccolto per le vittime del terremoto.Ma non hanno intenzione di fermarsi. Ha spiegato Restiglian che è stata loro segnalata la necessità di altro cibo in scatola e materiale per la pulizia. La sede di Amici di Thiene in Via Masere 45 raccoglie materiale nei giorni feriali dalle 14.30 alle 18, e provvederanno loro stessi a consegnarlo in Emilia.  Dopo la sua prima visita nelle zone colpite dal sisma Restiglian ha testimoniato ‘Accompagnati dal Coordinatore degli Sbandieratori del Quartiere Borgo S. Spirito di Ferrara, abbiamo potuto fare un giro nelle zone del Ferrarese colpite dal terremoto. A Ferrara e nel Territorio quasi tutte le Chiese non sono agibili, e per precauzione sono state chiuse anche quelle apparentemente buone. A Mirabello abbiamo potuto constatare una enorme affluenza alla SS. Messa di Domenica 3, tutte le persone indossavano abiti da Festa e alcuni anziani si erano portati la sedia da casa. Le case che hanno resistito al terremoto accolgono, con tende e casette, parenti e amici. Impressionante il piazzale di entrata del Cimitero di S. Agostino che presentava la pavimentazione ricoperta da uno strato di finissima sabbia affiorato dal suolo. Il centro di S. Agostino appariva come un luogo di bombardamento: il Municipio con il fronte e il fianco sventrati, la Chiesa con delle grandi crepe mentre il campanile era stato tagliato in testa’. Uno scenario che ha colpito dritto al cuore Restiglian e i membri dell’Associazione, che domenica 17 porteranno il loro contributo tangibile e morale alla città di Ferrara.

Anna Bianchini

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