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L’artigianato alimentare e le eccellenze del food made in Vicenza

A livello nazionale nei primi 9 mesi del 2018 il volume delle vendite al dettaglio di prodotti alimentari e bevande diminuisce dello 0,7% (era -0,5% nei primi 9 mesi del 2017). Le festività legate al Natale modificano notevolmente le abitudini di spesa dei consumatori tanto che a dicembre il valore delle vendite al dettaglio di prodotti alimentari e bevande supera del 19,8% la media mensile annua.
Sempre a livello nazionale di osserva che il 95,4% della spesa riguarda prodotti alimentari e bevande analcoliche ed il restante 4,6% le bevande alcoliche: i prodotti più acquistati sono formaggi e latticini (6,1% della spesa), salumi (4,9%), pane (4,8%) e altri prodotti di panetteria e pasticceria, che comprendono i dolci da ricorrenza, (4,2%), prodotti in cui l’artigianalità rappresenta un’importate fattore di qualità.
La distribuzione delle famiglie sul territorio permette di stimare per dicembre una spesa delle famiglie venete in prodotti alimentari e bevande di 1.138 milioni di euro in Veneto , più alta di 188 milioni rispetto al consumo medio mensile. Inoltre, considerato che nelle regioni del Nord il 44,8% della spesa alimentare è intercettabile dalle imprese artigiane, si stima che in Veneto vengono spesi 510 milioni di euro per prodotti da forno, salumi, latticini, formaggi, olio di oliva, dolci, gelati condimenti ed alcolici prodotti da artigiani.
In provincia di Vicenza si stima una spesa delle famiglie per prodotti alimentari e bevande di 197 milioni di euro, pari a 33 milioni in più rispetto al consumo medio mensile. La spesa intercettabile dall’artigianato si stima essere pari a 88 milioni di euro.
Food made in Vicenza
Negli ultimi 12 mesi (IV trimestre 2017-III trimestre 2018) per la provincia di Vicenza l’export di prodotti alimentari e bevande vale 694,9 milioni di euro e si calcola un’esposizione all’export di questi prodotti – data dal rapporto tra il valore delle esportazioni del settore e il valore aggiunta prezzi correnti – del 2,8%, superiore alla media nazionale del 2,3%.
Analizzando la destinazione dell’export del made in Vicenza del settore si rileva che i mercati dell’Unione Europea – che rappresentano il 63,2% dell’export del comparto – segnano una crescita (+0,9%) mentre nei mercati fuori dall’Ue a 28 si registra un calo del 3,4% rispetto allo stesso periodo del 2017.
Dal confronto con le altre province venete, Vicenza risulta 3° per volume di prodotti Alimentari e bevande esportati, ma 4° per propensione all’export del settore, calcolata come rapporto tra volumi esportati e valore aggiunto.
Nei primi nove mesi del 2018 l’export del settore cresce del +1,2% a livello regionale, grazie ai forti aumenti registrati a Treviso (+8,3%), Venezia (+4,9%), Belluno (+4,8%) e Padova (+2,3%). Mentre segnano flessioni le esportazioni delle province di Rovigo (-4,6%), Verona (-2,3%) e Vicenza (-0,7%).
I primi 10 Paesi di destinazione di prodotti alimentari e bevande rappresentano i due terzi (67,9%) dell’export del settore e calano del 2,7% contro il +3,7% segnato dagli altri mercati. Il primo partner commerciale è la Germania con 60,4 milioni di euro di export alimentari e bevande, segue gli Stati Uniti con 58,0 milioni di euro, Regno Unito con 55,9 milioni di euro, Austria con 49,0 milioni di euro e Francia con 35,7 milioni di euro.
La flessione dei principali mercati è da imputarsi principalmente all’Algeria che segna una flessione del -34,8% (pari a -10,2 milioni di euro) e Austria (-15,3%, pari a -8,8 milioni di euro). Forti crescite, in controtendenza, si osservano, invece, in Spagna (+23,7%, pari a +5,5 milioni di euro) e in Francia (+13,8%, pari a +4,3 milioni di euro).
Le imprese dell’artigianato alimentare a Vicenza: prodotti e dinamica
Al 30 settembre 2018 il settore dell’artigianato alimentare  in provincia di Vicenza conta 1.073 unità, pari al 16,1% delle 6.666 imprese del settore dislocate su tutto il territorio regionale, in aumento dello 0,4% su base annua, risultando la provincia veneta più dinamica a fronte di una media regionale pari a -1,1%.  Nel corso degli ultimi 5 anni (III trimestre 2013-III trimestre 2018), invece, Vicenza segna una crescita del +2,7%, pari a cinque volte la dinamica registrata a livello regionale nello stesso periodo (+0,5%), mentre a livello nazionale la variazione è negativa e pari a   -1,8%. Nell’ultimo anno, Vicenza risulta la provincia più dinamica del Veneto.
In controtendenza nell’ultimo anno le imprese di Pasta (-8,3%), Lavorazione e conservazione di carne e produzione prodotti a base di carne (-3,7%) e altri produttori alimentari (-3,7%). La tenuta del settore alimentare in provincia di Vicenza si deve essenzialmente alla crescita dei Servizi di ristorazione e cibi d’asporto (+1,8%).
A livello provinciale tra i 28 principali territori – ciascuno con almeno 1.000 imprese artigiane – Vicenza è la terza per maggiore dinamismo nell’ultimo anno, dietro solo a Catania (+3,0%) e Milano (+0,7%).
Nel lungo periodo (III trimestre 2013-III trimestre 2018), sempre tra le ventotto principali province italiane, Vicenza risulta la quinta per maggiore dinamismo (+2,7%), dietro a Milano (+10,2%), Catania (+6,6%), Palermo (+3,4%) e Venezia (+3,0%).

Nella provincia di Vicenza l’occupazione delle piccole imprese di Alimentari e bevande pesa per l’1,1% del totale degli addetti di tutti i settori, quota più bassa rispetto all’1,4% del Veneto e all’1,6% nazionale.

Valutando il peso dell’artigianato sull’occupazione del settore, che in media regionale è del 28,6%, si osserva che a Vicenza un occupato su tre (33,2%) nel settore Alimentare e bevande lavora nell’artigianato.

Le eccellenze del food made in Vicenza
Nella provincia di Vicenza si contano 12 prodotti agroalimentari di qualità a denominazione di origine e a indicazione geografica riconosciuti dall’Unione Europea. Di questi 8 sono DOP – Denominazione di origine protetta – (pari al 66,7%) e 4 sono IGP – Indicazione geografica protetta – (pari al 33,3%).

A livello regionale, Vicenza con 12 prodotti agroalimentari di qualità si trova, insieme a Rovigo, dietro alle provincie di Padova, Treviso e Verona che hanno ciascuna 15 prodotti agroalimentari di qualità, mentre Venezia e Belluno ne hanno rispettivamente 9 e 7.

A livello settoriale 3 prodotti agroalimentari di qualità DOP e IGP si riferiscono al settore degli Ortofrutticoli e cereali (25,0%), 3 a quello dei Formaggi (25,0%), 5 ai Prodotti a base di carne (41,7%) e 1 agli Oli e grassi (8,3%).

Al 13 marzo 2018 sono inoltre censiti in Veneto 376 prodotti agroalimentari tradizionali, caratterizzati da metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidate nel tempo, che rappresentano il 7,4% dei 5.056 prodotti conteggiati su tutta la penisola.

a cura ufficio Studi Confartigianato Vicenza su dati Istat

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