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Ryanair nega l’imbarco a ragazza in carrozzina poco prima del volo

Valentina, giovane donna con disabilità che si muove grazie a una carrozzina elettrica, questa mattina non è potuta partire per Riga, dove avrebbe dovuto partecipare al progetto europeo ‘Keep Driven‘, insieme ad altri giovani con disabilità. L’iniziativa, promossa da Cbm Italia e Ledha insieme ad associazioni di Francia, Lettonia e Belgio, è cofinanziata dall’Unione europea e punta a rafforzare conoscenze, protagonismo e partecipazione civica dei giovani con disabilità.

LA DENUNCIA DI LEDHA: “COMPORTAMENTO IRRICEVIBILE”

Proprio mentre un progetto internazionale lavora per abbattere barriere e discriminazioni, Ryanair ha negato l’imbarco a Valentina, creando una contraddizione evidente tra obiettivi e realtà. A denunciarlo è la stessa Ledha-Lega per i diritti delle persone con disabilità, che parla di comportamento “irricevibile, irrispettoso e discriminatorio”.
Il biglietto era stato acquistato il 5 settembre e già l’8 erano state fornite a Ryanair tutte le informazioni necessarie per il trasporto in stiva della carrozzina (dimensioni, peso e caratteristiche della batteria) ma solo nella serata di lunedì 22 settembre, a poche ore dal decollo, la compagnia ha comunicato il rifiuto dell’imbarco, limitandosi a proporre il rimborso del biglietto. “Quello che è successo a Valentina è inaccettabile. Ryanair era stata avvisata per tempo delle sue esigenze e delle caratteristiche della sua carrozzina, eppure il rifiuto dell’imbarco è stato fatto a poche ore dalla partenza, rendendo così impossibile trovare soluzioni alternative al viaggio. Inoltre, Ryanair non ha fornito nessuna soluzione alternativa, limitandosi a offrire il rimborso del biglietto”, dichiara Ledha.
L’associazione sottolinea come “questa non sia solo una vicenda personale: è l’ennesimo episodio che dimostra come il diritto alla mobilità per le persone con disabilità non sia ancora garantito a tutti”. Nella sua denuncia, Ledha ricorda che “la gestione di questa vicenda non è all’altezza di uno dei principali vettori aerei europei che, nella sua ultima campagna pubblicitaria, si vanta di essere ‘la compagnia aerea preferita d’Italia’”.

PRONTI AL RECLAMOMA NON SOLO

Nei prossimi giorni, attraverso il Centro antidiscriminazione, Ledha valuterà quali azioni intraprendere, ribadendo che “tutte le compagnie aeree devono adottare misure strutturali affinché nessuna persona con disabilità venga più lasciata a terra a causa della propria condizione”. Intanto, tutto dovrebbe partire dal reclamo che la diretta interessata avvierà nei confronti della compagnia aerea.

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