di Mattia Cecchini
Obiettivo: eliminare le resse di turisti in coda davanti al cortile di Giulietta in via Cappello a Verona e “gestire i flussi di visitatori in maniera intelligente favorendo una fruizione di qualità attraverso la creazione di un percorso narrativo del mito di Romeo e Giulietta”. È la delibera “storica, attesa da moltissimi anni” che matura a Verona e innesca, dice il Comune, “un progetto innovativo, frutto di un lungo lavoro di analisi e negoziazione tra Comune, proprietà del Teatro Nuovo, Fondazione Atlantide e i privati comproprietari del cortile” con il supporto scientifico della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. La delibera ora va in Consiglio (si riunirà il 15 gennaio).
Il Comune di Verona ha approvato l’accordo di collaborazione con la Società Teatro Nuovo e la Fondazione Atlantide-Teatro Stabile di Verona per la gestione dei visitatori che accedono al Cortile e alla Casa di Giulietta. In parallelo si è concordato un regolamento che disciplina i rapporti tra comproprietari all’interno del cortile. La Casa di Giulietta, con il suo celebre balcone, registra un flusso turistico imponente, fino a 8.000 presenze giornaliere. Questo ha generato “gravi criticità di sicurezza e congestione” in via Cappello, arteria del centro storico, complicando la vita ai residenti, l’accessibilità dei mezzi di soccorso e la fruibilità per i disabili. Ma anche la qualità della visita è compromessa dal sovraffollamento. E così, dopo oltre 10 anni di tentativi e una sperimentazione “positiva” avviata nel 2022 e proseguita tre anni, il Comune ha concordato con i privati una soluzione che prevede: ingresso dal Teatro Nuovo attraverso piazzetta Navona, “più ampia e funzionale”; percorso museale che attraversa Teatro, Foyer, Cortile e Casa di Giulietta; uscita da via Cappello, decongestionando la via dall’affollamento in entrata.
Poi arriverà il biglietto di cinque 5 euro per l’accesso al percorso Teatro-Cortile (12 euro per il percorso completo con la Casa). L’accordo, della durata di 12 anni, è frutto di “un lungo e complesso confronto” tra pubblico e privato “con un modello di collaborazione innovativo, che prevede una serie di impegni delle parti”. Il Comune assume la supervisione culturale strategica, cura i rapporti istituzionali e inserisce la biglietteria del Cortile nell’ambito di quella dei Musei Civici; Teatro Nuovo mette a disposizione gli spazi e realizza gli allestimenti nel primo tratto del percorso di visita; Fondazione Atlantide apporta le sue competenze in qualità di gestore operativo del percorso e dei servizi al visitatore, organizzando anche la comunicazione dedicata al sito. Gli spazi del Teatro Nuovo saranno allestiti per valorizzare la drammaturgia teatrale e il mito di Romeo e Giulietta, in coordinamento con la Direzione Musei Civici.
Il progetto, evidenzia il Comune, prevede: accesso dietro prenotazione, con contingentamento delle presenze e installazione di dispositivi al passo con i tempi per il conteggio delle persone; da subito, presenza di personale dedicato (staff minimo di 13 persone, incrementato nei momenti di punta), con inquadramento contrattuale Federculture; allestimento basico del percorso e avvio a regime entro tre mesi; completamento degli allestimenti museali entro 18 mesi; concorso di idee per la riqualificazione del Cortile e della Casa, per una nuova visione culturale e comunicativa del complesso; rimozione dei segni di degrado (graffiti, scritte, adesivi); miglioramento dell’accessibilità e dei servizi; aperture estese al lunedì pomeriggio, pochissimi i giorni di chiusura nell’anno.