La dinamica è stata simile a quella di molti altri incidenti che hanno visto vittime piccoli sfuggiti al controllo dei genitori.
Stavolta è stato quasi un miracolo quel che è avvenuto sabato sera a Mestre, la città della terraferma veneziana, dove un piccolo di un anno e mezzo, di una famiglia originaria del Bangladesh, è precipitato da una terrazza al quinto piano del condominio dove vive la sua famiglia.
La sua caduta è stata fortunatamente attutita da una tettoia in plastica contro cui il bimbo ha urtato prima di toccare terra. In quel momento nell’appartamento c’era la madre, che stava badando a lui e ad altri due bambini; il padre stava lavorando in un esercizio commerciale.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il piccolo ha superato le protezioni del terrazzo e si è infilato tra le sbarre di ferro della balaustra, perdendo l’equilibrio e precipitando da un’altezza di 15 metri. L’incidente è avvenuto sotto gli occhi di molte persone che affollano il piazzale su cui si affaccia il condominio, dove risiede una numerosa comunità bengalese.
Nel giro di poco tempo il cortile dietro l’edificio si è riempito di soccorritori, vicini e persone incredule, attirati dalle urla della donna. Subito è giunta sul posto l’ambulanza del Suem 118, i cui operatori hanno optato per l’immediato trasporto del piccolo al reparto di Terapia intensiva pediatrica dell’Ospedale di Padova. Qui è stato accolto e si trova in prognosi riservata, non intubato; i medici gli hanno riscontrato una frattura a una gamba, e lo tengono sotto osservazione almeno fino a lunedì, per valutarne le condizioni cliniche ed escludere altri danni.