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Esplode un casolare durante lo sgombero, morti 3 carabinieri

La deflagrazione tremenda, il casolare distrutto e tre carabinieri morti. E’ questo il tragico bilancio dell’esplosione avvenuta durante uno sgombero nel veronese, a Castel D’Azzano.

Un inferno. Oltre ai militari dell’Arma deceduti, ci sarebbe anche una decina di feriti tra carabinieri e polizia. Le forze di polizia erano arrivati nel casolare per sgomberarlo dalle tre persone che lo occupavano. Sarebbero passati pochi minuti dal loro arrivo e poi il botto.

Sul posto, già chiamati per l’attività di sgombero, anche i vigili del fuoco che sono intervenuti immediatamente. Ma per i tre carabinieri non c’è stato nulla da fare. Travolti dallo scoppio, sono morti sotto le macerie del casolare che si è sbriciolato in pochi attimi. Secondo le prime informazioni, tra i feriti anche una donna che occupava il casolare: sarebbe stata lei ad innescare l’esplosione.

Tre bombole del gas tra gli oggetti recuperati dal casolare esploso

foto Ansa

Gli occupanti. Sarebbero tre fratelli, due uomini e la donna, agricoltori e allevatori con problemi finanziarie ipotecari. Già un anno fa venne tentato per due volte lo sgombero, poi falliti, perché all’arrivo dell’ufficiale giudiziario e delle forze di polizia la casa era saturata di gas e uno degli occupanti li accolse con una bombola in mano.

Chi sono le vittime. Il luogotenente carica speciale Marco Piffari, del carabiniere scelto Davide Bernardello e del brigadiere capo qualifica speciale Valerio Daprà, sono i tre carabinieri che hanno perso la vita nell’esplosione.

di Redazione AltovicentinOnline
ph di repertorio

 

Il presidente della Regione del Veneto esprime il cordoglio commosso e sincero alle famiglie dei tre militari dell’Arma periti stanotte nell’esplosione di un casolare a Castel d’Azzano (Verona), mentre eseguivano le operazioni di sgombero dell’immobile assieme ad altri Carabinieri, a uomini della Polizia di Stato e ai vigili del fuoco.

Il presidente, a nome di tutti i veneti, manifesta vicinanza all’Arma dei Carabinieri e a tutti coloro che ogni giorno condividono l’impegno a servizio della nostra comunità. Queste tre morti rappresentano una ferita profonda per il Veneto e per l’Italia, e richiamano tutti ad una sincera gratitudine verso tutti coloro che quotidianamente mettono a rischio la propria vita per garantire sicurezza e legalità.

Nell’attesa che la magistratura e le forze dell’ordine facciano piena luce su quanto accaduto, oggi è il momento del dolore e del rispetto. Il Veneto si stringe attorno alle famiglie e all’Arma in questo momento di lutto e di smarrimento.

Il presidente sta seguendo da vicino la situazione, e in particolare la presa in carico dei feriti da parte degli ospedali veronesi.

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