Dalla trappola dei debiti alla possibilità di una nuova vita. È la storia di rinascita di un ex imprenditore veronese che, grazie al Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, ha potuto abbattere un debito di quasi mezzo milione di euro, versando solo 21mila euro in tre anni. Un caso esemplare di come le nuove normative, entrate in vigore tre anni fa e definite da alcuni «anti suicidi», possano offrire soluzioni concrete a chi si trova schiacciato dal sovraindebitamento. Una storia toccante riportata dal Corriere del Veneto.
Il protagonista, un ex manager attivo nel settore delle composizioni floreali e distributori automatici, era finito in una spirale di debiti dopo investimenti sbagliati su brevetti francesi. Il fallimento della sua azienda, avvenuto nel 2011, lo aveva lasciato con fideiussioni personali per oltre 489mila euro nei confronti delle banche.
Dopo anni di tentativi di ripartenza – prima come amministratore in altre società, poi come semplice dipendente – lo stipendio veniva costantemente pignorato, impedendogli di mantenere una stabilità economica per sé e per la sua famiglia, composta da una moglie con un reddito minimo e un figlio ancora a carico.
La svolta è arrivata grazie all’intervento dello studio legale Pagano & Partners, specializzato in crisi d’impresa. Attraverso una minuziosa ricostruzione della situazione patrimoniale e reddituale degli ultimi cinque anni, è stato dimostrato che l’ex imprenditore non aveva nascosto beni, né compiuto atti in malafede. Si trattava, semplicemente, di investimenti andati male.
Il Tribunale civile di Verona ha quindi concesso l’accesso alla procedura di liquidazione controllata, prevista dal Codice della crisi d’impresa. Il debito verrà saldato in tre anni attraverso il versamento mensile di rate calcolate sullo stipendio netto, al netto delle spese di sussistenza. Una procedura accessibile una sola volta nella vita, che richiede la collaborazione attiva con il liquidatore designato.
«Questo caso – ha commentato l’avvocato Monica Pagano al Corriere del Veneto– dimostra quanto gli strumenti previsti dal nuovo Codice possano realmente offrire un’opportunità di riscatto. È fondamentale però che le imprese conoscano e rispettino gli obblighi previsti dalla normativa, per prevenire le crisi e affrontarle in modo consapevole e legale».
Grazie a questi strumenti, l’ex imprenditore ha finalmente intravisto un futuro libero da debiti e può ora guardare avanti con rinnovata dignità. Una vera e propria occasione di restart, come la definiscono gli addetti ai lavori.