A 16 settimane di gravidanza, ha ricevuto la diagnosi più terribile: quella di un tumore al collo dell’utero, con necessità di isterectomia totale. Ma questa mamma ha espresso il desiderio di far nascere la sua bimba nonostante la malattia. La storia è stata resa nota dal Governatore Luca Zaia che ha spiegato: ” I medici dell”Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona hanno deciso di procedere in una modalità mai descritta in letteratura: l’asportazione dei linfonodi, con cerchiaggio al collo dell’utero per ridurre il rischio di parto prematuro. In questo modo hanno posticipato al momento del parto l’operazione di asportazione radicale dell’utero, dando il tempo al feto di svilupparsi”.
Il team del professor Stefano Uccella ha eseguito l’intervento in modo mini invasivo al quinto mese di gravidanza; mamma e figlia hanno reagito bene, la malattia è stata azzerata e i linfonodi sono risultati negativi. La bimba, poi, è stata fatta nascere con parto cesareo a soli 7 mesi e mezzo, mentre la mamma è rimasta in sala operatoria per completare l’isterectomia radicale.
“Oggi, ha assicurato il presidente della Regione Veneto, a un mese dal parto, Anna è guarita dalla sua malattia e la piccola neonata è in salute”