AGI – La conferma del bonus ristrutturazione, la possibile riapertura selettiva dei termini dei condoni del 1985 e del 2003, la trattativa sull’ipotesi di modifica della cedolare secca sugli affitti brevi a destinazione turistica, l’esclusione della prima casa dal calcolo Isee, l’ampliamento di un anno della misura che concede la garanzia per l’acquisto della per gli under 36. Il tema della casa viene affrontato in varie sfaccettature all’interno della prossima legge di bilancio.
Bonus ristrutturazioni
Il testo licenziato dal Cdm prevede che il bonus ristrutturazioni sarà prorogato al 2026 al 50% per la prima casa e al 36% per le seconde, per entrambe il limite di spesa è fissato a 96.000 euro per immobile.
Cedolare secca sugli affitti brevi
La manovra propone di innalzare l’aliquota della cedolare secca per gli affitti brevi a vocazione turistica dal 21% al 26%. Una misura che ha aperto un ampio dibattito sia all’interno della maggioranza, che vede Lega e Forza Italia contrari, sia tra le associazioni di settore. Alcuni emendamenti chiedono lo stralcio della norma, visto il peso relativo sui saldi di finanza, attorno ai 100 milioni di euro annui. Un compromesso potrebbe essere trovato su un ritocco al rialzo dell’aliquota ma al 23%. Oppure su una sterilizzazione della misura per chi gestisce fino a 3 immobili in affitto, puntando dunque a gravare maggiormente portali e società di intermediazione.
Riapertura condoni edilizi
Quattro diversi emendamenti di FdI propongono la riapertura di vari condoni edilizi, con particolare riferimento in un caso alla Campania, rimasta esclusa dalla norma del 2003 per un provvedimento della giunta regionale dell’epoca che ne bloccò l’applicazione sul territorio vista la complessità urbanistica e la presenza di abusi diffusi. Scelta poi bocciata dalla Corte costituzionale. Nel frattempo però i termini per la presentazione delle domande erano divenuti molto stretti. Uno dei testi propone siano suscettibili di sanatoria: portici o tettoie realizzate in assenza o in difformità dal titolo abilitativo edilizio; opere accessorie quali balcone o loggia; opere di ristrutturazione o restauro.
Garanzia statale per giovani under 36
Un emendamento di Forza Italia chiede di estendere al 31 dicembre 2028 l’incentivo all’acquisto di case da parte dei giovani under 36 con Isee non superiore a 40 mila euro tramite una garanzia statale fino all’80%. La misura richiede 132 milioni di euro.
Esclusione della prima casa dal calcolo Isee
La manovra approvata in Cdm prevede l’esclusione della prima casa dal calcolo dell’indicatore economico. Il testo prevede l’esclusione dal patrimonio della prima casa entro un valore catastale di 91.200 euro e l’adozione di una scala di equivalenza più favorevole per i nuclei con figli.