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Caro vita, si taglia su tutto, ma molti non rinunciano alle vacanze

Nonostante il caro-vita, l’aumento dei prezzi dei voli e una maggiore attenzione al budget, gli italiani non rinunciano a viaggiare. Anzi, l’ultimo mese del 2025 e gennaio 2026 si aprono con una crescita sostenuta delle prenotazioni e un cambiamento profondo nelle abitudini di consumo turistico. A metterlo in evidenza è Vamonos-Vacanze.it, il tour operator italiano specializzato in viaggi di gruppo. “Il desiderio di partire è più forte delle difficoltà economiche: gli italiani viaggiano comunque, scegliendo formule più intelligenti, più brevi e più esperienziali” dichiarano gli analisti di Vamonos-Vacanze.it. I DATI: TRA CARO-VOLI E INFLAZIONE, IL VIAGGIO RESTA UNA PRIORITÀ – Secondo l’Osservatorio Vamonos Vacanze su dati Ircm, Etc e Unwto: il 72% degli italiani ha intenzione di viaggiare tra dicembre 2025 e marzo 2026, nonostante i rincari; il caro voli è percepito dal 68% dei viaggiatori come il principale ostacolo; il 57%, tuttavia, prevede di spendere più della vacanza precedente, contro il 17% che dichiara di voler spendere meno. Chi parte destina un budget medio compreso tra: meno di 500 euro (3%); 500-999 euro (36%); 1.000-1.499 euro (20%); 1.500-1.999 euro (18%); oltre 2.000 euro (23%). “L’aumento dei prezzi non ha frenato la voglia di evasione. Ha solo spinto a cercare formule più intelligenti” spiegano da Vamonos Vacanze.

E METE PIÙ RICHIESTE PER L’INVERNO E L’INIZIO DEL 2026

Il desiderio di ‘fuggire’ verso il caldo resta fortissimo. Per i prossimi mesi, secondo le prenotazioni Vamonos Vacanze, le destinazioni più ricercate sono: Capo Verde, Caraibi e Antille, Zanzibar, Kenya, Egitto e Mar Rosso, Brasile, Emirati Arabi e Dubai. In parallelo, però, cresce il turismo ‘smart’ con weekend brevi in Europa in capitali come Amsterdam, Istanbul, Barcellona, Lisbona, oppure mini-break di benessere in Italia (per esempio Toscana, Abano, lago di Garda). Il trend del momento, poi, è vivere come un local: il 51% non vuole rinunciare all’enogastronomia locale; il 50% mette al primo posto le esperienze autentiche; il viaggio diventa sempre più un’occasione per scoprire cibi e tradizioni, fare incontri, vivere il luogo ‘da dentro’. “Assaggiare la cucina locale, visitare mercati, fare esperienze outdoor, partecipare a cene ed eventi: è questo il nuovo linguaggio del viaggio. Le persone non vogliono solo ‘andare’, vogliono sentirsi parte del posto” spiegano i responsabili di Vamonos-Vacanze.it.

VOLI PIÙ CARI, MA LO SPIRITO RESTA

Piuttosto accorcio, ma parto” è la frase con cui si affrontano maggiormente i costi maggiori della vacanza: +22% il costo medio dei biglietti aerei nel 2024-2025 (dati Iata), che il 65% degli italiani indica come principale voce di rincaro. Per contro, gli aumenti su hotel (20%) ed enogastronomia (17%) sono percepiti come molto meno impattanti. Risultato? Gli italiani non rinunciano, ma adattano il proprio modo di viaggiare: più vacanze brevi, più pacchetti all inclusive (soprattutto sul lungo raggio), più viaggi di gruppo, che permettono di contenere i costi. “La nostra missione è semplice: permettere a chiunque di partire, anche con un budget ridotto, e vivere un viaggio ricco di emozioni e nuove amicizie” conclude Vamonos-Vacanze.it.

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