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Giorgetti: ‘Studiamo contributo per il caro-riscaldamento” E sul superbonus: “Arriveranno buone notizie”

In Senato il question time con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il ministro degli Esteri Antonio Tajani e la ministra per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella.

Giorgetti: da ottobre contributo per caro-riscaldamento. “E’ allo studio una misura che decorrerà dal primo ottobre, con l’inizio dell’anno termico: un contributo a compensazione per le spese di riscaldamento che sarà erogato ai nuclei familiari mediante la bolletta elettrica”.

Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, al question time al Senato.

Il governo “ha allo studio un provvedimento di urgenza” sulle bollette per il secondo trimestre dell’anno in cui confermerà l’Iva al 5% sul gas e il bonus sociale per le famiglie con un Isee sotto i 15.000 euro, ha affermato Giorgetti spiegando che per le imprese ci sarà una “rimodulazione” delle misure del primo trimestre, ovvero dei crediti di imposta, che terrà conto dell’andamento dei prezzi del gas.

Sul Superbonus, “ritengo ragionevole che nei prossimi giorni arrivino notizie positive per gli esodati creati dai governi precedenti.

Una soluzione sarà trovata”, ha assicurato Giorgetti. “La decisione che il governo ha preso il 16 febbraio prevede la disciplina transitoria che consentirà di continuare ad esercitare le opzioni di sconto in fattura e cessione del credito per tutti gli interventi per i quali risultavano già presentate le richieste. I cosiddetti esodati esistevano già a quella data, non l’ha certo creati questo governo, ma i decreti assunti in precedenza. Il governo ha adottato il decreto legge che cerca di dare certezze”, ha sottolineato Giorgetti. “Continuiamo a lavorare anche dietro le quinte, consapevoli che, per chi dentro a questa trappola ci è già caduto e si ritrova con crediti incagliati non per il nostro decreto, una soluzione vada trovata. – ha aggiunto – Ci impegneremo fino all’ultimo minuto utile perché si tratta di famiglie di imprese che in buona fede hanno creduto ai fuorvianti messaggi iniziali della gratuità per tutti”.

Una nuova stagione di bonus al 110% per tutti, ricchi e poveri, prime e seconde case, al mare o in montagna, non è all’orizzonte“, ha evidenziato il ministro. Piuttosto “un dosaggio mirato di percentuali di detrazioni spettanti e di perimetrazione accurata di tipologie di interventi per i quali consentire ancora, in presenza di determinate situazioni soggettive o oggettive, quali il disagio economico e sociale, sconti e cessioni, costituirà un’ipotesi di futuro sostenibile”, ha aggiunto.

Il tema della riforma del Mes e il suo utilizzo come common backstop dovrebbe essere inquadrato nella discussione sulla capital market union e sull’unione bancaria“, ha detto ancora Giorgetti. Il dibattito anche parlamentare sulla ratifica del Meccanismo dovrà quindi avere luogo, ha spiegato il ministro, “nell’ambito di una complessiva e articolata riconfigurazione degli strumenti in grado di salvaguardare il mercato comune dalle turbolenze dei mercati finanziari”.

Parlando del Pil, “i primi dati sull’andamento dell’economia evidenziano tendenze positive che lasciano prevedere che gli obiettivi della Nadef saranno raggiunti se non superati”, ha affermato Giorgetti. La previsione di crescita per il 2023 inserita nella Nota al Def era di +0,6%.

 

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