I veneti, grandi consumatori di latte e formaggi e grandi produttori, nonché esportatori di prodotti lattiero-caseari: l’export di formaggi copre oltre il 10% dell’export agroalimentare veneto, con in testa il Grana Padano e l’Asiago, campioni di incassi. I produttori veneti di formaggi, da soli, rappresentano la metà del valore della produzione nazionale, pari a 6,3 miliardi di euro. I prodotti ad indicazione geografica, prodotti dentro i confini regionali – in testa a tutti il formaggio Asiago – hanno preso la via dei mercati esteri realizzando, nel 2015, un controvalore di oltre 12 miliardi di euro, con un aumento del 3.7 per cento rispetto all’anno precedente.

 

A dare i numeri della golosità, ma anche della produttività e delle esportazioni dei veneti nel settore agroalimentare è l’ultimo numero del bollettino di Statistica, curato dall’Ufficio statistica della regione Veneto.

 

Se in media un quinto della spesa mensile delle famiglie italiane è dedicato all’alimentazione (circa 500 euro su 2500 di spesa mensile), i veneti acquistano (e consumano) formaggi, snack e dolci per quote superiori alla media nazionale: 27 veneti su 100 mangiano formaggio almeno una volta al giorno, 3 su 10 consumano snack e il 57,4 per cento consumano dolci più volte la settimana. In Veneto, inoltre, si consumano ortaggi, verdura e frutta almeno una volta al giorno, più della media nazionale, mentre ci sono meno consumatori di carne rispetto al resto d’Italia, con una netta predilezione per le carni bianche.

 

Ai veneti piace mangiar bene e sano e prediligono i prodotti di qualità: lo si evince anche dal fatto che la regione, pur rappresentando solo l’1,5 per cento della superficie agricola utilizzata nazionale, è al sesto posto per numero di operatori agricoli, al quarto per numero di allevamenti ed è tra le prime dieci regioni produttrici di prodotti IG, ad indicazione geografica. I prodotti più noti e diffusi sono l’Asiago, il radicchio rosso di Treviso, gli olii della Valpolicella, del Garda e dei colli Euganei e Berici, il prosciutto veneto Berico-Euganeo. Ai quali si devono aggiungere le 52 Dop dei vini (dove domina il sistema Prosecco), che fanno del Veneto la terza regione in Italia, dopo Piemonte e Toscana, per vini certificati ad origine protetta.

Il Veneto risulta, infatti, la prima regione in Italia per produzione ed export dei vini, con oltre 2 miliardi di esportazioni nel 2016: un valore in crescita del 9 per cento rispetto all’anno precedente.

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