Il consumo di alimenti ultra-processati, come bevande zuccherate, patatine e biscotti confezionati, è associato a una serie di effetti negativi sulla salute. A ribadirlo uno studio, presentato dagli scienziati della Sun Yat-sen University di Guangzhou, durante l’incontro dell’American College of Cardiology 2025, che si terrà a Singapore. Il team, guidato da Xiao Liu, ha valutato il rischio di eventi cardiovascolari, ipertensione, cancro, malattie digestive e mortalità in relazione all’alimentazione basata su alimenti ultra-processati.
Nell’ambito dell’indagine, il gruppo di ricerca ha considerato 41 studi prospettici di coorte che coprono le Americhe, l’Europa, l’Asia e l’Oceania. Nel complesso, le coorti comprendevano coinvolto un totale di 8.286.940 pazienti adulti di età pari o superiore a 18 anni appartenenti alla popolazione generale. L’analisi dei dati mostra che mangiare alimenti ultra-processati era associato a ipertensione, eventi cardiovascolari, cancro, malattie digestive e mortalità per tutte le cause. Ogni aggiunta di 100 grammi nel consumo giornaliero di questi cibi, riportano gli scienziati, era associata a una maggiorazione del 14,5 per cento nel rischio di ipertensione, del 5,9 per cento di eventi cardiovascolari, dell’1,2 per cento di cancro, del 19,5 per cento di malattie digestive e del 2,6 per cento di mortalita’ per tutte le cause.
“Il personale sanitario – afferma Liu – dovrebbe ricordare ai pazienti che gli alimenti ultra-processati sono in genere ricchi di zuccheri aggiunti, sodio e grassi nocivi, mentre sono poveri di fibre, vitamine essenziali e altri nutrienti protettivi. Questo squilibrio nutrizionale contribuisce a un’ampia gamma di effetti negativi sulla salute”. La letteratura scientifica dimostra inoltre che ridurre l’assunzione di questi alimenti, anche in modo modesto, puo’ avere effetti positivi notevoli sulla salute. Gli autori suggeriscono che i governi potrebbero prendere in considerazione l’attuazione di misure mirate per ridurre il consumo di alimenti ultra-processati, come l’istituzione di normative rigorose sull’etichettatura degli alimenti. “È sempre più evidente – conclude Liu – che ingredienti semplici e modelli alimentari sani sono collegati a una serie di benefici per la salute. Sono necessari ulteriori approfondimenti di alta qualità su questo argomento”.