Nervi tesi tra Chiara Ferragni e l’inviato Mediaset Michel Dessì durante l’evento “Oltre il silenzio”, dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne. Il giornalista di Pomeriggio 5 ha tentato di avvicinare l’influencer per porle alcune domande di attualità, ma è stato bloccato – a suo dire con modi bruschi – dalla sicurezza personale dell’imprenditrice digitale.
“Madonna Chiara, posso dire? Mi sembra un po’ esagerato, ho solo fatto una domanda“, ha dichiarato Dessì, sostenendo di essere stato strattonato. Ferragni ha smentito ogni comportamento scorretto da parte dei suoi collaboratori, affermando: “Chi lavora per me non si permetterebbe mai di fare una cosa del genere“.
La vicenda ha assunto contorni ancora più accesi quando il giornalista ha paragonato l’atteggiamento di Ferragni a quello del suo ex marito Fedez, accusandola di voler “insegnare ai giornalisti come fare il loro mestiere”. La replica della Ferragni è stata ferma ma cortese: “Sai come io sia gentile e come risponda alle domande, ma essere seguiti mentre stiamo parlando non è professionale“.
Dietro il nervosismo, probabilmente, anche il recente ritorno della Ferragni nelle cronache rosa per la presunta fine della sua relazione con Giovanni Tronchetti Provera. La stessa influencer ha voluto chiarire: “Non ho bisogno di ripulirmi l’immagine, i fatti parleranno per me. Le cose in cui credo sono note e continuerò sempre a battermi“.
A commentare l’accaduto in diretta è stata anche Myrta Merlino, conduttrice di Pomeriggio 5, che ha preso le difese del suo inviato: “Fa parte del gioco, e Chiara Ferragni, che il gioco lo ha condotto a lungo, dovrebbe saperlo bene“. In una storia su Instagram ha rincarato la dose: “Dessì fa il suo lavoro, e lo fa con notevole garbo. Forse bisognerebbe imparare a tenere a bada assistenti e cagnacci“.
Il caso solleva ancora una volta il dibattito sull’equilibrio tra diritto all’informazione e rispetto della privacy, specialmente quando si tratta di figure pubbliche.