La solidarietà tra donne, “una necessità che può aiutare tutte noi”. Oggi come ieri, come nei primi Anni 50 del ‘900, quando a Rocca d’Arce, un paese in provincia di Frosinone, far parte della ‘Cerchia’ diventava l’occasione per condividere fatiche ma anche saperi. La Cerchia e, soprattutto, la Femminanza sono raccontate da Antonella Mollicone nell’omonimo libro, in cui proprio la Femminanza, che “è una sorta di fusione tra ‘femmina’ ed ‘alleanza’ tra donne, è anche un tema che ancora oggi trova spazio: “È un tema attualissimo- spiega Antonella Mollicone, l’autrice del romanzo, all’agenzia Dire- Quello che vorrei passasse è la necessita di una sorellanza che è un’alleanza tra donne che può aiutare tutte noi in ambito sociale, personale, lavorativo”.
UNA FUSIONE TRA FEMMINA E ALLEANZA
La Femminanza è ambientato a Rocca D’Arce, un paesino in provincia di Frosinone, in cui Antonella Mollicone racconta di una saga familiare al femminile che attraversa mezzo secolo di storia italiana, dall’ascesa del fascismo al boom economico, passando per la seconda guerra mondiale e il bombardamento di Montecassino. La Femminanza, spiega ancora Antonella Mollicone, è una fusione tra “femmina e alleanza”, in cui al centro c’e “l’alleanza tra donne, è una sorta di sorellanza quella che c’è nel libro. Le donne sentono di avere un potere, un lascito dagli antenati da cui partire per far fiorire la propria essenza e creare la propria libertà. Nel farla da padrona è la Cerchia di donne, un gruppo che si riunisce per condividere saperi antichi per filare, anche per raccontare i propri bisogni, le proprie pene, soprattutto le proprie vergogne. Ognuna butta fuori tutto ciò che ha. Nella cerchia trova un rifugio, butta fuori ciò che la fa vergognare. Ho sentito il bisogno di indagare lo spirito delle donne della mia terra”.
L’autrice del lavoro che ha subito conquistato il pubblico, ha iniziato a scrivere la Femminanza “quando avevo 11 anni. Ho appuntato dei pezzi di storia della mia famiglia su un quaderno. Poi ho iniziato a fare interviste soprattutto a donne, poi a uomini ed anziani. Poi sono arrivata ai paesi circostanti fino a tutto il Lazio Meridionale”. La Femminanza, in parte, è ambientata nella casa dove ora la famiglia di Antonella vive attualmente: “È la casa dei miei antenati”, ricorda con un misto di sorriso ed emozione. Il tema attualissimo. Quello che vorrei passasse è la necessita della sorellanza, che è un’alleanza tra donne e può aiutare tutte noi, in ambito sociale, personale e lavorativo”.