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Pfas nella Pedemontana: a Malo e Monte di Malo le opposizione chiedono chiarezza e interventi immediati

Cresce la preoccupazione anche nei comuni di Malo e Monte di Malo dopo la notizia dell’inchiesta della Procura di Vicenza sull’inquinamento da PFAS nelle falde acquifere e nelle gallerie della Superstrada Pedemontana Veneta, che ha portato all’iscrizione di dodici persone nel registro degli indagati.

La vicenda, che riguarda l’utilizzo di un additivo tossico nel cemento impiegato nei lavori dell’infrastruttura, sta destando allarme tra i cittadini e nelle amministrazioni locali. A intervenire sono ora i gruppi consiliari di opposizione Uniti per Malo, Insieme si Cresce e Progetto Futuro, che hanno presentato un’interpellanza congiunta nei rispettivi comuni per chiedere chiarezza e azioni immediate a tutela della salute pubblica e dell’ambiente.

I consiglieri chiedono in particolare che le amministrazioni comunali si attivino subito per ottenere informazioni precise dallo ULSS 7 e dalla Regione Veneto, e per garantire ai cittadini la massima trasparenza su quanto sta accadendo. Tra le richieste ci sono l’avvio di controlli e analisi straordinarie, la comunicazione tempestiva dei risultati e l’organizzazione di incontri pubblici con esperti per spiegare rischi e misure preventive. “L’inquinamento da PFAS legato alla Pedemontana rappresenta una minaccia seria per la salute dei nostri cittadini e per l’ambiente”, sottolineano i consiglieri. “È necessaria una presa di posizione chiara da parte delle amministrazioni locali, che sono le prime responsabili della tutela sanitaria sul territorio.”

Oltre alle azioni di monitoraggio e prevenzione, le minoranze di Malo e Monte di Malo chiedono anche un coordinamento tra i comuni della zona, in modo da affrontare il problema con una voce unica. “Su temi come questo, che superano i confini comunali, serve un approccio condiviso e unitario – spiegano –. Non devono esserci distinzioni politiche quando in gioco ci sono la salute delle persone e la sicurezza ambientale.”

I consiglieri ribadiscono infine la volontà di collaborare con tutte le forze politiche e civiche che condividono gli stessi obiettivi di tutela e trasparenza. “La nostra priorità è la sicurezza della comunità. I cittadini hanno diritto di sapere e di essere informati in modo chiaro e tempestivo. Non possiamo permettere che restino all’oscuro di una situazione così delicata.”

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