Un nuovo inizio. Un altro capitolo. Una nuova regia. Ma la stessa fiamma. Dopo un anno di pausa, il Rally “Città di Schio” torna con la sua 33ª edizione, in programma il 19 e 20 settembre 2025, riportando in strada la passione di una delle competizioni più amate del Triveneto.
Quest’anno la gara si presenta con una nuova identità organizzativa: la regia è affidata a EMI – Eventi Motorsport Italia, struttura alla quale l’Automobile Club Vicenza ha consegnato il prestigioso compito di dare continuità a una storia che dura da oltre tre decenni.
In cabina di comando due volti ben noti: Fabio Munaretto, figura di spicco del motorsport internazionale, e Paolo Menegatti, imprenditore e gentleman driver, pronti a unire professionalità, passione e concretezza.
Le novità dell’edizione 2025
Il quartier generale sarà al Palasport “Livio Romare” di Schio, con il Parco Assistenza nelle aree adiacenti, cuore pulsante della competizione.
La grande novità di quest’anno riguarda la partenza da Zanè, che per la prima volta ospiterà lo start ufficiale davanti al Municipio in via Giuseppe Mazzini. L’arrivo invece resterà a Schio, in Piazza Rossi, con la cerimonia di premiazione.
Il percorso si articola in sei prove speciali, tre diverse da ripetere due volte, per un totale di 59,160 km cronometrati su un percorso complessivo di 200,130 km. La gara mantiene un format snello e concentrato in un’unica giornata di sfide, il sabato, preceduto dalle verifiche e dallo shakedown di venerdì 19 settembre a Santorso.
A rendere ancora più ricca la manifestazione, torna anche il Rally Storico, occasione unica per rivedere in azione vetture che hanno scritto la storia della disciplina.
Il programma
- Venerdì 19 settembre
- Verifiche sportive e tecniche (Palasport Livio Romare, Schio – 11:30/18:00)
- Shakedown a Santorso (14:00/18:00)
- Sabato 20 settembre
- Partenza da Zanè (ore 9:01)
- Sei prove speciali con due riordinamenti e un parco assistenza a Schio
- Arrivo e premiazione in Piazza Rossi a Schio (ore 17:16)
Le prove speciali
- Santa Caterina (9,550 km): la “classica” del Rally Città di Schio, con partenza da Poleo, salita fino alla chiesa e arrivo spettacolare ai tornanti dei Greselini.
- San Rocco (7,260 km): quest’anno in versione totalmente in discesa, un banco di prova durissimo per freni e traiettorie.
- Pedescala (12,770 km): il tratto principe dell’edizione 2025, assente da quasi vent’anni. Una sfida lunga e spettacolare che dai tornanti della SP78 porta fino a San Pietro Valdastico.
Il valore per il territorio
Il ritorno del Rally di Schio è reso possibile da una sinergia forte tra istituzioni, organizzatori e imprese locali. I Comuni di Schio, Santorso, Valdastico e Zanè hanno sostenuto fin da subito l’iniziativa, riconoscendone il valore in termini di promozione sportiva, turistica e identitaria.
Commenta Aldo Munarini, assessore allo sport del Comune di Schio: “Il Rally Città di Schio è molto più di una gara automobilistica: è un patrimonio sportivo e culturale del nostro territorio. Un sentito ringraziamento va all’ACI, al Presidente Battistolli, al Direttore Senigallia e a tutto il team per aver creduto ancora una volta in questa manifestazione, rilanciandola dopo la sospensione del 2024, a seguito dell’edizione del 2023 celebrata nell’ambito dell’Anno Europeo dello Sport.
Grazie all’impegno e alla professionalità di Fabio Munaretto e Paolo Menegatti, referenti ACI per il territorio, è stato possibile riportare in calendario un evento che ha radici profonde: nato come Rally dell’Altopiano di Asiago alla fine degli anni ’80 e diventato nel 1993 il Rally Città di Schio, grazie alla visione della storica Scuderia Città di Schio, che proprio nel 2023 ha festeggiato i 50 anni dalla sua fondazione.
Oggi il nostro rally è tra i più importanti della Regione Veneto, unico assieme a quello di Bassano ad essere titolato per il Campionato Rally ACI Sport, nelle categorie storico, classico e moderno. Un riconoscimento che dà ancora maggiore valore a una manifestazione che non è solo motoristica, ma che rappresenta anche un simbolo di identità, storia e passione.
Con questa nuova organizzazione, a cui rinnoviamo la nostra gratitudine, facciamo squadra tra amministrazioni locali, imprese e appassionati per garantire continuità e crescita a un evento che porta entusiasmo, movimento e visibilità. Schio e i Comuni coinvolti credono fermamente nel valore di questa manifestazione, capace di raccontare il nostro passato e proiettarsi verso il futuro con lo stesso spirito che l’ha resa celebre.”