Sorrisi, ricordi e nuove amicizie cementate dalla comune passione per i motori e la storia. Una manifestazione riuscita, che conferma quanto la Coppa del Pasubio resti, anche a distanza di decenni, una pagina affascinante di sport, cultura e territorio.
Sabato 5 luglio 2025 è andata in scena con grande partecipazione e suggestione la rievocazione storica della Coppa del Pasubio, la celebre gara automobilistica in salita disputata tra il 1948 e il 1954. L’evento, organizzato dall’Historic Club Schio, ha riportato sulle strade delle Piccole Dolomiti lo spirito delle corse di un tempo, con una ventina di vetture d’epoca che hanno affrontato in modalità regolarità il tracciato montano, nel pieno rispetto del Codice della Strada.
Quest’anno, il percorso ha visto una variazione rispetto all’originale: la partenza è stata spostata dalla storica sede di Valli del Pasubio alla frazione di Sant’Antonio, con arrivo a Camposilvano di Vallarsa, attraverso il suggestivo tratto della S.P. 46 del Pasubio, transitando per il parcheggio Balasso, dove è stato rilevato un intertempo utile alla classifica.
Già di prima mattina, le auto sono partite da Schio per un primo riordino nel cuore di Valli del Pasubio, in via Roma, dove il pubblico ha potuto ammirare da vicino questi autentici capolavori di meccanica e design. Dopo il passaggio davanti alla nuova architettura adiacente al Municipio, con i saluti dell’assessore Pozzera, i partecipanti hanno raggiunto il punto di partenza della gara.
Alle 10.30, il via alla prima prova di regolarità, che si è svolta in un clima ideale, fresco e stabile, che ha preservato uomini e mezzi. Le minacce di pioggia si sono concretizzate soltanto dopo il riordino a Pian delle Fugazze, durante il pranzo, senza compromettere l’andamento della manifestazione.
Nel pomeriggio, alle 14.45, il via alla seconda salita, lungo lo stesso percorso. Solo i primi concorrenti hanno incrociato qualche goccia di pioggia, ma all’arrivo il sole ha nuovamente illuminato i tornanti, regalando scorci mozzafiato a partecipanti e spettatori.
A coronare la giornata, alle 16.00, una visita guidata all’Ossario del Pasubio, grazie alla collaborazione della Fondazione 3 novembre e alla narrazione appassionata del presidente Giovanni Periz, seguita con sentita partecipazione.
Il rientro a Schio ha visto lo svolgimento delle premiazioni presso lo Schio Hotel, precedute da un emozionante racconto storico delle edizioni originali della Coppa del Pasubio. Emozione tangibile quando Renato Maioli, figlio del pilota Giovanni Maioli (vincitore nel 1948 da copilota e secondo nel 1949 da pilota), ha condiviso aneddoti e ricordi di quell’epoca eroica del motorismo italiano.
Sul fronte sportivo, la vittoria nella classifica assoluta di regolarità è andata all’equipaggio di Paolo Prati su Jaguar XK120, autore di due salite quasi perfettamente identiche nei tempi. Nella classifica dell’intertempo da Balasso a Camposilvano, ha invece prevalso Iones Bigliardi su Fiat-NSU 500 Spider.