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“Siamo pronti a far fronte al grande caldo’. Al via il piano saniario. Ecco chi rischia

 

La giunta del Veneto, su proposta dell’assessore alla Sanità Luca Coletto, ha approvato ed attivato anche per quest’anno il “Protocollo 2012 per la prevenzione delle patologia da elevate temperature”.Si tratta di un piano di intervento che prevede il coordinamento di tutte le agenzie coinvolte nella problematica sanitaria connessa al clima caldo dell’estate, finalizzato ad ottimizzare il servizio reso soprattutto a malati ed anziani che soffrono per le conseguenze di un colpo di calore.

 

Sta all’Arpav emettere un bollettino quotidiano sullo stato climatico nelle quattro aree individuate nella nostra regione, montana, pedemontana, continentale e costiera, precisando il grado di pericolosità del clima e di disagio climatico espresso con l’indice “humidex”. Le Ulss, le centrali operative 118 ed i distretti sanitari attiveranno di conseguenza l’appropriato protocollo di intervento, soprattutto qualora le previsioni contemplino un disagio prolungato.Nel 2011 le giornate con disagio ambientale sono state 32 e quelle con condizioni climatiche pericolose per la salute 8.Le Ulss hanno approntato un “format” con le informazioni da diffondere fra la popolazione.

CHI RISCHIA DI PIÙ

1. i bambini tra 0 e 4 anni

2. gli anziani

3. i diabetici

4. gli ipertesi

5. chi soffre di malattie venose

6. le persone non autosufficienti

7. chi ha patologie renali8. chi è sottoposto a trattamenti farmacologici

CONSIGLI PRATICI

1. bere molti liquidi (2 litri di acqua al giorno)

2. stare in casa nelle ore calde (12-17)

3. ventilare gli ambienti

4. indossare abiti leggeri, di colore chiaro, non sintetici

5. seguire una dieta bilanciata con molta frutta e verdura

6. usare cappelli e occhiali

7. non fare attività fisica nelle ore calde

8. non bere alcool e limitare i caffè

9. non sostare al sole

10. non modificare le cure che si stanno seguendo

11. bagnarsi spesso

IN CASO DI COLPO DI CALORE

1. tenere la persona in un luogo fresco, ombroso e possibilmente ventilato

2. usare un ventilatore per favorire l’evaporazione della pelle bagnata

3. eseguire, per ridurre gradualmente la temperatura, spugnature con acqua fresca sui polsi, fronte, collo inguine

4. porre una borsa di ghiaccio sul capo

5. integrare i liquidi persi dando da bere acqua e sali minerali

6. raffreddare la cute con dell’acqua o avvolgendo la persona colpita con un panno fresco e bagnato

CHI CONTATTARE

1. medici di famiglia

2. pediatri

3. farmacisti

4. assistenti sociali

5. case di riposo

6. ospedali

7. distretto socio-sanitario

8. associazioni volontariato

9. presidi sanitari nei luoghi di vacanza

MEZZI UTILIZZABILI PER LA COMUNICAZIONE

1. televisioni e carta stampata

2. sms

3. internet

4. numeri verdi

5. cartellonistica

6. depliant e opuscoli informativi

di Redazione Thiene on line

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